“Siamo oscene? Osceno è un governo che continua a utilizzare i soldi delle famiglie italiane per riempire le tasche delle aziende fossili che ci stanno portando al collasso climatico e sociale” sostiene Carlotta, 33 anni, una delle attiviste di Ultima Generazione che stamattina a Roma ha bloccato il traffico, a seno nudo, per sensibilizzare l’opinione pubblica contro l’inazione climatica del governo. Con lei anche Augustina, 26 anni, alta attivista che semi nuda ha deciso di raccontare perché si sente molto più “vulnerabile” davanti al futuro climatico che ci attende anziché restare per un momento senza indumenti.
Il blitz di Ultima Generazione è scattato a metà mattinata in via del Tritone, zona Barberini, all’altezza di via Sistina. Alcuni autobus sono rimasti fermi e i cittadini hanno protestato. Sei attivisti si sono sdraiati sulle strisce pedonali, con cartelli in mano e catene simboliche, nel tentativo di fermare il traffico e attirare l’attenzione sulla loro denuncia per alcuni minuti. Poi le forze dell’ordine li hanno allontanati.
“Diranno forse che siamo oscene. Ma io mi chiedo. Siamo oscene? Osceno è quello che è successo ieri in Emilia Romagna e il Governo, che sa che questi eventi estremi continueranno a succedere e nonostante ciò continua a investire nelle fonti fossili” sostiene anche Eos.
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“Sono terrorizzata da quello che porterà con sé lo scarseggiare del cibo e dell’acqua, la distruzione dei nostri territori e delle nostre case, l’impoverimento massivo delle persone, gli enormi flussi migratori e il dilagare di nuove malattie: un accentuarsi di tutte le disparità: di razza, genere, classe sociale, abilità, orientamento sessuale, età. Davanti a questa prospettiva mi sento estremamente vulnerabile, molto di più di quanto mi possa sentire con il mio corpo mezzo nudo, a bloccare una strada. Preferisco vedermi a fare tutto ciò che è possibile, con il mio corpo e in modo nonviolento oggi, che vedermi a lottare o difendermi per un pezzo di pane domani” specifica Agustina.