Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha assunto il capo di Greenpeace International, l’americana Jennifer Morgan, come suo inviato speciale per la politica climatica internazionale. Lo stesso ruolo ricoperto dall’ex segretario di Stato John Kerry negli Stati Uniti e di Alessandro Modiano in Italia, nominato a metà gennaio dal ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio e dal ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani.

La politica climatica internazionale è passata al ministero degli Esteri dal ministero dell’Ambiente sotto la nuova coalizione di governo della Germania, composta da socialdemocratici, verdi e liberaldemocratici, in carica da dicembre. Morgan, a capo di Greenpeace International dal 2016, avrà come compito principale nel suo nuovo ruolo quello di preparare le conferenze mondiali sul clima.

While some progress was made at the COP26 talks, the summit was exceptionally exclusionary.

This year, COP27 is an opportunity to give weight to the voices of diverse communities, change the narrative and transform the systems destroying the planet.https://t.co/oJNmtRaJH0

— Jennifer Morgan (@climatemorgan) February 7, 2022

Proprio durante la Cop26 di Glasgow, Morgan era stata molto dura sull’accordo raggiunto dai leader mondiali: “Ci piacerebbe vedere sancita nero su bianco l’uscita dai combustibili fossili, un segnale inequivocabile che petrolio, carbone e gas non possono essere considerati parte del nostro futuro. Ci piacerebbe vedere scritto il riconoscimento della grande distanza che ci separa da 1,5 gradi e un piano serio per raggiungere quell’obiettivo. Ci piacerebbe vedere scritti impegni finanziari credibili da parte dei Paesi ricchi, soprattutto sull’adattamento e sul loss and damage dei Paesi in via di sviluppo. E naturalmente un regolamento che permetta di verificare il mantenimento di tutte le promesse”.