Qual è la vostra strategia contro la crisi energetica?
LEGGI: KyotoClub
La transizione energetica è la priorità del Paese. La guerra in Ucraina ha mostrato ancora più chiaramente i danni e i rischi che derivano dalla dipendenza dalle fonti fossili. Noi renderemo strategica la pianificazione di rinnovabili puntando anche sulla semplificazione delle procedure, sull’autoconsumo, aggiorneremo il Pniec, porteremo a compimento il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici rendendo le nostre città e i nostri territori resilienti.
Siete favorevoli a una legge per il clima?
LEGGI: Italy for Climate
Il primo atto normativo del governo Conte II è stato una legge per il clima che traghettava il Paese verso la mobilità sostenibile, la riforestazione, l’economia circolare, la spinta alle rinnovabili. E il Superbonus segue questa direzione. Adesso dobbiamo certamente accelerare e una legge ad hoc che metta tutto a sistema è necessaria anche per regolare il rapporto tra Stato, Regioni e Comuni in tema di scelte energetiche.
Siete pronti a prendere posizione sul gas e promuovere le rinnovabili?
LEGGI: EarthDay
Non si tratta di coraggio, ma di necessità: è indispensabile ragionare nei termini di diversificazione delle fonti e non passare da una dipendenza all’altra. Passare dal gas russo ad altro gas non è la strada giusta: è affrancarsi dalle fossili. Bisogna ridurre la dipendenza dal gas e puntare forte sulla diffusione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica.
Vi impegnerete per ridurre la dipendenza dal gas?
LEGGI: Greenpeace
Renderemo le rinnovabili strategiche: serve un piano straordinario e incessante di copertura fotovoltaica di capannoni, edilizia pubblica, impianti industriali, scuole. Per noi la priorità è mettere al centro l’autoconsumo, implementare le pratiche come il reddito energetico, rilanciare il Superbonus rendendolo strutturale, in chiave di efficienza energetica, e nel nostro programma c’è il Superbonus energia che va proprio in questa direzione.
Ridurrete la burocrazia che frena le rinnovabili?
LEGGI: Legambiente
Siamo per la tutela del paesaggio, ma alcuni “no” appaiono paradossali, come il recente caso di Civitavecchia, dove ci sono ostacoli all’eolico off shore quando ci sono centrali elettriche (e a carbone) sulla costa. L’efficienza energetica e le fonti rinnovabili di energia sono uno strumento di tutela ambientale e in questo senso la concezione di paesaggio deve essere al passo con i tempi.
Cosa farete per evitare speculazioni sulle aree idonee alle rinnovabili?
LEGGI: Elettricità Futura
È importante per avere energia a prezzi ragionevoli ed evitare speculazioni, una eventualità che non possiamo permetterci.
Come intendete conciliare rinnovabili e tutela del paesaggio?
LEGGI: Italia Nostra
Il M5S è sempre stato attento alla tutela del paesaggio, però in alcuni casi i “no” appaiono incomprensibili, e vanno affrontati caso per caso. Occorre liberalizzare tutte le aree non sottoposte a vincolo, come le cave dismesse, le aree agricole non utilizzate da decenni, le aree industriali e quelle sottoposte a bonifica.
Cosa farete per sostenere le imprese nella transizione ecologica?
LEGGI: Fondazione Symbola
Con la già citata legge clima approvata nel dicembre 2019 iniziammo proprio questo percorso incentivando l’auto elettrica e la mobilità sostenibile. Adesso è più che mai necessaria una rivoluzione copernicana del sistema di incentivi. Per la mobilità sostenibile occorre raggiungere l’obiettivo al 2030 di 110.000 punti di ricarica elettrica ad accesso pubblico e almeno 3 milioni privati.
Come intendete usare il fondo Automotive per la transizione energetica?
LEGGI: Motus-E
Bisogna accompagnare le imprese e le parti sociali nella costruzione di una filiera italiana della mobilità elettrica e circolare. Anche il Pnrr è uno strumento essenziale per l’espansione della mobilità a zero emissioni, e per la transizione di uno dei settori più importanti della nostra economia verso l’elettrificazione. Lo sviluppo del comparto italiano della produzione delle batterie e della componentistica è indispensabile.
Incentiverete l’innovazione nelle imprese per la transizione energetica?
LEGGI: Coordinamento FREE
Innanzitutto il Superbonus110 deve essere riattivato, e poi prolungato per un periodo temporale importante, e il M5S ha già depositato un apposito disegno di legge. Vanno poste in essere misure per agevolare l’autoproduzione energetica da fonti rinnovabili. Va alimentata la conoscenza delle Comunità Energetiche Rinnovabili e dell’Agrivoltaico “in altezza”. L’elettrificazione dei consumi civili (cottura, riscaldamento, raffrescamento) deve essere incentivata (pompe di calore) parallelamente con la penetrazione elettrica rinnovabile, in un percorso di urgente eliminazione dell’uso del gas.
Che ne pensate di realizzare un istituto pubblico dedicato al Futuro per aiutare i giovani?
LEGGI: ASviS
L’Italia ha bisogno di investire sui giovani e di aiutarli nella realizzazione delle loro aspirazioni in maniera strutturale. Presso il ministero per le Politiche giovanili è stato istituito il Comitato per la valutazione dell’impatto generazionale delle politiche pubbliche, con finalità di analisi e verifica sistematica dell’impatto generato dalle politiche pubbliche e dalle misure inerenti, direttamente o indirettamente, le nuove generazioni, per offrire dati e informazioni utili a una più efficace azione di Governo in materia di coordinamento e attuazione delle politiche giovanili.
Quali investimenti prevedete per le nuove aree protette?
LEGGI: Wwf
Ci siamo sempre battuti in Europa per questo obiettivo, anche per le aree marine protette. Fin da subito con il governo Conte1 e poi con il Conte2, abbiamo dedicato i proventi delle aste verdi a obiettivi di tutela della biodiversità e si dovrà accelerare anche per l’aggiornamento della strategia per la biodiversità.
Come vi impegnerete per la biodiversità riguardo a ripristino della natura e pesticidi?
LEGGI: Lipu – BirdLife Italia
Certamente, l’appoggio alla legge europea è necessario, ci siamo già espressi in tal senso. Contribuiremo a questa lotta in sede europea e alla sua applicazione in Italia.
Come pensate di gestire acqua e suolo per un’agricoltura sostenibile?
LEGGI: Slow Food
Il ministero della Transizione ecologica deve tornare ad essere anche il ministero dell’Ambiente e l’inviato speciale per il clima. bisogna strutturare un dialogo serrato e costante con tutte quelle realtà locali di produzione alimentare sostenibile che costituiscono ricchezza e salvaguardia del nostro territorio e del nostro Pianeta. Dedicheremo a questo rapporto strutture ed energie ad hoc.
Quali misure per una politica integrata che coniughi economia ed ecologia del mare?
LEGGI: Marevivo Onlus
Sul mare non abbiamo bisogno di promesse ma partiamo da quello che abbiamo fatto: la Salvamare, una battaglia portata avanti, tra l’altro, proprio insieme a Marevivo. Il mare per noi è vita, non solo risorsa, ed è da tutelare. Riprenderemo il lavoro avviato con la presidenza italiana della Convenzione di Barcellona (nel 2019) per fare del Mediterraneo una vera zona Seca, per attuare la Salvamare anche per i fiumi e promuovendo campagne di educazione ambientale grazie anche ai fondi a disposizione di Rigenerazione Scuola.
Che ne pensate di un piano per efficientare le scuole e le case aiutando le fasce più deboli?
LEGGI: Fridays For Future
Assolutamente sì: nel nostro programma c’è proprio l’obiettivo di rendere strutturale il Superbonus, che ha mostrato grandi risultati in termini di efficientamento energetico e riduzione di CO2. Insieme con il Superbonus energetico vogliamo coinvolgere tutti gli edifici pubblici, in primis le scuole.