Sebbene i taxi volanti non facciano ancora parte della nostra vita quotidiana, la loro tecnologia sta avanzando. Le autorità di regolamentazione si stanno dando da fare e il pubblico è incuriosito. Compagnie aeree, aeroporti e aziende aerospaziali alzano lo sguardo al di là del muro.
Mobilità sostenibile
I velivoli elettrici a navigazione verticale (eVTol, electric Vertical Take-Off and Landing) potrebbero costituire un giorno la vera alternativa sostenibile alla mobilità urbana e regionale. Ora anche gli investitori dirottano sostanziosi finanziamenti verso questo nuovo settore dei trasporti. Secondo l’ultimo studio McKinsey sulle prospettive della mobilità aerea avanzata, 4,8 miliardi di dollari nel 2021 e 1,2 miliardi di dollari nei soli primi mesi del 2022. Per gli apparecchi eVTol la certificazione di legge potrebbe arrivare entro la metà di questo decennio. E in futuro, per andare da Zurigo a St. Moritz potrebbe bastare una mezz’oretta in aereo contro le due ore e mezza di un normale viaggio in auto. L’attenzione della mobilità aerea avanzata con equipaggio (Aam, Advanced Air Mobility) si sta concentrando in questo periodo sullo sviluppo di veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVTols) e sui veicoli a decollo e atterraggio corto (Stol, Short Taking Off and Landing). Ma all’orizzonte si profilano già le strategie per acquisire e fidelizzare i clienti. Forse non è un caso che circa il 35-50% del valore economico dell’Aam proviene dalle interazioni dirette col pubblico.
Vantaggi per gli utenti
McKinsey ha provato a immaginare come potrebbe essere il viaggio del cliente tipo Aam, dalla ricerca dell’itinerario su Internet allo spostamento verso un vertiporto, fino all’imbarco e alla risoluzione dei problemi in tempo reale. È importante però che l’uso del mezzo aereo possa conservare una sua continuità, senza obbligare una persona a cambiare vettore pur di risparmiare tempo. Impiegare 15 minuti in meno per spostarsi in città potrebbe non giustificare un volo, se un manager può condividere un’auto e lavorare a bordo sul suo laptop. In secondo luogo, nel caso in cui si deve cambiare mezzo, qualcosa potrebbe andare storto. Ecco perché ciascuna azienda di mobilità aerea urbana o regionale, in futuro, dovrà dotarsi di una gamma di soluzioni alternative, con un ventaglio di percorsi disponibili, per garantire la prosecuzione del viaggio in caso di disguidi.
Per quanto riguarda le infrastrutture a terra, poiché la sosta dei clienti di un vertiporto sarà nettamente inferiore a quella in un aeroporto, dovrà mutare anche l’a-spetto del suo ambiente. I ristoranti e i punti di street-food potrebbero lasciare il posto alla prenotazione di pasti via app da ritirare poi nel vertiporto di destinazione.
Problem solver
Altra novità, forse la più rivoluzionaria. Come passeggeri, conosciamo benissimo gli assistenti di volo. Molto meno, invece, i piloti, costantemente chiusi nelle loro cabine, maghi invisibili dell’aria. Con la mobilità aerea avanzata, operata da velivoli da quattro a sei posti, i piloti si spostaranno in prima linea verso il cliente, non solo come responsabili del viaggio ma anche come ambasciatori di un marchio e supporto alla risoluzione di eventuali problemi, pur mantenendo il pieno controllo e la perfetta sicurezza dell’aeromobile.
In linea generale, conclude lo studio McKinsey, l’attenzione al futuro cliente della mobilità aerea avanzata si evolverà di pari passo con la crescita dell’industria e del mercato, nel momento in cui il volume di passeggeri trasportati porterà una maggiore complessità di tutto il sistema. Chi sarà in grado di instaurare un rapporto stretto con il cliente si troverà nella posizione migliore per acquisire valore, promuovere la fidelizzazione e costruire attività sostenibili.