La comunità globale si trova ad affrontare un bivio: da un lato, la crisi climatica con i suoi eventi meteorologici estremi sempre più frequenti; dall’altro, un’ondata di tecnologie innovative che offrono speranza per un futuro sostenibile.
Grazie alle scoperte scientifiche, è possibile ricavare dai materiali presenti negli alberi quasi tutto ciò che si ottiene dal petrolio grezzo. Le plastiche biodegradabili derivate dal legno sostituiscono quelle nocive, gli edifici sono costruiti con legno proveniente da alberi a crescita rapida, si producono indumenti con fibre sostenibili dagli alberi e persino le batterie possono essere ottenute dalla polpa di legno. Anche il settore aerospaziale sta adottando soluzioni a base di legno, con un satellite in magnolia destinato a ridurre i detriti spaziali.
Ogni aspetto della silvicoltura sta subendo cambiamenti radicali per proteggere gli ecosistemi e la biodiversità delle foreste da incendi, parassiti, malattie e deforestazione. I droni consentono di monitorare gli incendi boschivi e la deforestazione, mentre l’intelligenza artificiale viene utilizzata per elaborare grandi quantità di dati e contrastare il degrado forestale.
Il rapporto FAO “Lo Stato delle Foreste del Mondo 2024” esplora il potenziale trasformativo dell’innovazione basata sull’evidenza nel settore forestale. Tuttavia, l’innovazione non avviene spontaneamente: richiede collaborazione a tutti i livelli per garantire un’adozione rapida, uniforme e diffusa delle nuove tecnologie. È fondamentale garantire un accesso equo alle nuove tecnologie, soprattutto a livello locale e tra le comunità indigene.
Investire nell’innovazione forestale è fondamentale per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030. Questo ci permetterà di gestire le foreste in modo sostenibile, adattarci ai cambiamenti climatici, migliorare i mezzi di sussistenza e creare un mondo migliore per tutti.