L’Italia più insolita, nascosta e segreta. Quella dei piccoli borghi ricchi di tesori artistici e archeologici, del turismo attivo e di quello lento, della vita all’aria aperta. Sono le località sempre di più al centro della politica di promozione turistica delle Regioni italiane. Da qualche mese si sono unite nel progetto “Scopri L’Italia che non sapevi”. Da un lato l’idea di riscoprire destinazioni sconosciute a poche ore, se non minuti da casa propria; dall’altra quella di spostarsi su distanze più ampie ma verso mete davvero mai sentite prima e in chiave diversa dal passato. Eppure affascinanti come la migliore delle destinazioni estere.
La campagna, che ha per vetrina il sito si fa con l’autunno più interattiva con il contest
#LItaliaCheNonSapevi. Il concorso è aperto a tutti: gli utenti possono inviare al massimo dieci contributi ciascuno, da caricare sul sito nella sezione “concorso”: video, foto, racconti e podcast che mettano in luce le realtà poco o nulla note, le gemme recondite del paese, gli itinerari da riscoprire, le storie delle località e di chi le abita. Quell’Italia che sì, negli ultimi anni – complice anche la pandemia – è stata al centro di una rinascita ma che continua a vedersela con la concorrenza dei grandi centri o con il richiamo dell’estero. C’è bisogno di raccontarla bene e con efficacia attraverso contenuti che ne aggiornino l’immagine e le opportunità, specialmente in vista della stagione autunnale, tradizionalmente ricca di gite fuori porta, weekend di vacanza alla ricerca, dopo il mare o la montagna estivi, proprio dei gioielli della penisola. Magari in bici o a piedi.
Come si diceva si può partecipare con video, foto, racconti e podcast: una giuria di esperti decreterà i 21 migliori contributi, ognuno dedicato a una regione italiana, che si aggiudicheranno il premio di 500 euro ciascuno. I criteri di valutazione sono ovviamente l’originalità del contenuto, la creatività e l’attinenza agli obiettivi del contest. Attenzione, dunque, a rimanere sulle bellezze e le specificità locali, senza perdersi su storie dal respiro nazionale, altrettanto affascinanti ma magari troppo ampie. La scadenza è fissata al 30 settembre mentre la premiazione si terrà alla fiera TTG Incontri di Rimini in programma dal 12 al 14 ottobre.
“Scopri l’Italia che non sapevi” è un’iniziativa istituzionale unica: si tratta del primo progetto turistico organico realizzato congiuntamente da tutte le istituzioni. Non è poco, nel paese dei mille campanili. Rientra nel Piano di promozione nazionale 2020 del ministero del Turismo e mette insieme tutte le Regioni Italiane grazie a un accordo di programma tra lo stesso ministero e la Commissione politiche per il turismo – coordinata dalla regione Abruzzo – della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Enit. Un progetto che vede il coinvolgimento in qualità di capofila delle Regioni Emilia-Romagna, Umbria e Marche ognuna per la valorizzazione di una tematica specifica, con l’Abruzzo responsabile degli aspetti legati all’interoperabilità con il Tourism Digital Hub.
Un vero e proprio “viaggio italiano” che ora si arricchisce di un concorso online ma che si snoda già da alcuni mesi, a partire dall’inizio dello scorso maggio, per trasportare i turisti alla scoperta della bellezza del territorio. Un raggio d’azione ampio focalizzato sugli asset “Borghi e paesaggi italiani, identità, stile, qualità della vita” (capofila Emilia Romagna); “Turismo lento: cammini, enogastronomia, arte, beni culturali” (capofila Umbria) e “Turismo attivo: bike, nautica, nordic walking e attività outdoor per l’estate e l’inverno” (capofila Marche) raccontati in modo capillare nel portale viaggio.italia.it, un dominio di secondo livello del portale www.italia.it gestito da Enit.
La campagna, coordinata dalle Regioni insieme alle agenzie di riferimento – APT Servizi Emilia-Romagna, Sviluppumbria S.p.A., Fondazione Marche Cultura – è stata ideata da Dilemma con la strategia media di The Gate Communication, prevede una serie di attività per ogni fronte da promuovere. Per rafforzare ulteriormente il prodotto “borghi” è stata per esempio realizzata una mappa nazionale e interattiva con informazioni testuali e materiali grafici di mille borghi e paesaggi italiani. Rispetto invece al “turismo slow” l’accento è stato invece posto sui cammini, un trend in continua crescita che riempie l’anima e permette di esplorare certi luoghi potenti e ispiranti con consapevolezza trovando autenticità e rete di relazioni. Ma l’Italia dà anche la possibilità di viverla attivamente. L’idea è dunque quella di proporla in chiave outdoor in modo da valorizzare alcune attività sportive praticabili a livello di turismo naturalistico-esperienziale con tre proposte: le vie del Mare, per valorizzare l’Italia vista dal mare attraverso itinerari e rotte nautiche interregionali, collegando vari porti e approdi turistici, alla scoperta delle eccellenze turistiche culturali enogastronomiche dell’entroterra costiero. Il turismo nautico diviene così, finalmente, segmento turistico; le vie del bike, per mettere a sistema percorsi territoriali e interregionali con una serie di servizi pensati appositamente per le loro esigenze e vie del nordic walking, con la costruzione di una rete di percorsi unici che toccano tutte le regioni da attraversarle in questa modalità.