La vocazione italiana a riciclare per supplire alla mancanza di materie prime è confermata dal Rapporto sulla coesione della Commissione europea pubblicato oggi. Secondo i dati europei, l’Italia è prima per il trattamento di riciclo dei rifiuti, riciclo, segnala in particolare il rapporto, che è di gran lunga la modalità di trattamento più importante in Italia e in Belgio. I dati, che si riferiscono al 2018 ed erano in parte già noti, indicano che nel nostro Paese il 79% dei rifiuti trattati viene riclicato (è il 77% in Belgio).
Hanno una quota superiore al 50 per cento solo otto Stati membri e la percentuale è molto più bassa in altri stati, ad esempio in Bulgaria e Romania, dove solo il 3 per cento dei rifiuti viene trattato mediante riciclaggio. La percentuale di rifiuti riciclati è leggermente aumentata nel l’Ue-27, passando dal 37% del totale dei rifiuti trattati nel 2010 al 38% nel 2018, emerge poi dal rapporto.
Nel 2018, sono state prodotte nell’Ue più di 2,3 miliardi di tonnellate di rifiuti, pari a circa 5,2 tonnellate a persona. La produzione di rifiuti, segnala anche lo studio, segue da vicino il ciclo economico: È diminuita nel 2008 quando la crisi economica ha colpito, ma è aumentata con la ripresa portandosi a livelli più alti di prima.