LONDRA – Mancano ormai poche settimane all’incoronazione di Re Carlo III fissata per sabato 6 maggio. Il Regno Unito è già in clima di festa tanto che sono sempre di più le iniziative per accompagnare i milioni di sudditi, e le centinaia di migliaia di turisti che si riverseranno nella capitale inglese, verso il momento clou quando a Westminster Abbey il 74enne ex principe del Galles diventerà formalmente (perché di fatto già lo è) il nuovo sovrano. Per entrare nel vivo dell’evento, ecco una lista di mostre ed esposizioni varie che ruotano attorno al mondo della famiglia reale. Una di queste, in particolar modo, cercherà di rispondere a uno dei quesiti che maggiormente si stanno ponendo i più curiosi: il futuro monarca rispetterà la tradizione scegliendo di coprire il tragitto da Buckingam Palace all’Abbazia a bordo di una scintillante carrozza trainata da cavalli bianchi e personale in livrea o, per lanciare un messaggio di maggiore adattamento ai tempi moderni, punterà su un lussuoso mezzo a motore?

In attesa di ricevere risposta al quesito, si potrà già da ora fare un tuffo nel mondo degli storici mezzi che hanno trasportato i reali d’Inghilterra nel corso delle ultime sette generazioni. Da poche settimane, e fino al 30 ottobre, Buckingham Palace ha aperto al grande pubblico le proprie scuderie reali, le Royal Mews, esponendo più di dieci carrozze utilizzate ancora oggi per tutti gli spostamenti su strada sia delle teste coronate che dei loro familiari. Interessante sarà anche scoprire tutto il lavoro che viene quotidianamente fatto per mantenerle splendenti e funzionali, pronte all’uso in qualsiasi momento. Così come curioso sarà attraversare la sezione dedicata alle divise ufficiali e livree indossate dal personale addetto alla manovra delle carrozze che si sono evolute esteticamente nel corso dei decenni, quasi a seguire le mode del periodo. Tra le varie royal carriages, chi occupa un posto d’onore è sicuramente la Gold State Coach, la più importante e maestosa, in termini proprio di dimensioni, tra tutte le carrozze in esposizione. Da 260 anni viene utilizzata per qualsiasi incoronazione a partire da quella di Giorgio IV avvenuta il 19 luglio del 1821, fino all’ultima che la storia ricordi: quella della regina Elisabetta II il 2 giugno del 1953.

L’enorme mezzo è lungo sette metri, alto 3,6 metri, pesa quattro tonnellate e ha bisogno di otto cavalli per essere trainato. Presenta magnifici pannelli dipinti di divinità e dee romane, peraltro realizzati dall’artista fiorentino Giovanni Battista Cipriani, ricche sculture dorate tra cui tre putti sul tetto che rappresentano l’Inghilterra, la Scozia e l’Irlanda e quattro massicce figure di tritoni sopra ogni ruota. Un altro pezzo di assoluto pregio è la Diamond Jubilee State Coach, realizzata per celebrare il giubileo di diamante della regina scomparsa di recente, utilizzata per la prima volta all’apertura annuale dei lavori al Parlamento di Westminster il 4 giugno 2014. Costruita in Australia, unisce tradizione artigianale e tecnologia moderna: ha un corpo in alluminio e grazie a sei stabilizzatori idraulici rende quasi impercettibile le oscillazioni tipiche di una carrozza trainata da cavalli. In esposizione non ci sono solo queste tipologie di mezzi, ma anche altri movimentati da motori a combustione. Nei vari spazi della mostra, ricavati dalle storiche stalle ora in disuso, è stata parcheggiata anche una delle limousine di Stato: una Rolls Royce pesante ben 4 tonnellate con un motore da 7 litri e, ovviamente, accessori all’altezza dei suoi passeggeri.

Una delle Rolls Royce della Royal Family
Una delle Rolls Royce della Royal Family 

Pochi giorni prima dell’incoronazione di Re Carlo III, il 21 aprile si aprirà un’altra mostra a tema, che andrà avanti fino all’8 ottobre, sempre nelle sale di Buckingham Palace dal titolo Stile e società al tempo dell’era georgiana che sfoggia abiti e oggetti ma anche quadri che raccontano quel particolare periodo storico legato alla successione dei regnanti che scelsero Giorgio come primo nome, dal primo nato a metà del XVII secolo al quarto nato circa cento anni dopo, dettando mode e modi di godersi la vita nei decenni a seguire fino a giungere ai giorni nostri. In esposizione sia gli originali e scintillanti abiti indossati a corte ma anche quelli più umili e pratici delle lavandaie. L’obiettivo dell’iniziativa è evidenziare quanto l’era georgiana sia stata un periodo rivoluzionario di commercio, viaggi e innovazioni tecnologiche per tutta l’Inghilterra che ha alimentato le tendenze della moda a tutti i livelli della società, non solo nel Paese ma anche nel resto d’Europa. Dipinti, stampe e disegni di artisti tra cui Gainsborough, Zoffany e Hogarth, oltre a lussuosi tessuti, gioielli e una gamma di accessori, dalle tabacchiere alle spade, saranno i protagonisti dell’esposizione divisa in varie sale tematiche. 

A tema incoronazione anche il nuovo tour organizzato proprio all’interno dell’Abbazia di Westminster dal titolo “Church and Crown”. Esplora i diversi elementi e momenti delle incoronazioni come stabilito nel Liber Regalis, il manoscritto della cerimonia di incoronazione. La guida inviterà i partecipanti anche a togliersi le scarpe per poter calpestare il mosaico Cosmati, posato nel 1269 a favore di Enrico III e luogo di ogni incoronazione da allora, compresa l’imminente di Re Carlo III. La particolarità di questa opera d’arte è dettata dal fatto che è stata realizzata dalla celebre famiglia romana dei Cosmati tra i più famosi del periodo medievale. Nel 1258 Richard De Ware, abate di Westminster, si recò dal papa per ricevere la conferma del suo nuovo ruolo. L’incontro con Alessandro IV si tenne ad Anagni ed è proprio lì che il religioso inglese rimase folgorato dalla bellezza dei mosaici della cattedrale tanto che rientrò nella città di origine portando con sé un carico di marmi ed esperti per realizzare l’ormai celebre mosaico Cosmati di Westminster, come omaggio e simbolo di potenza verso il Re di allora, Enrico III. Oltre al mosaico si potrà visitare la cappella che ospita la Sedia dell’Incoronazione, e dove si potrà apprendere la storia della sua creazione. Mentre fino al 30 settembre, si aprirà sempre all’interno dell’Abbazia la Coronation exhibition nella Chapter House mettendo in mostra oggetti legati a questo particolare momento che, come anticipato, da mille anni si svolge all’interno di Westminster.

Royal Mews
Royal Mews 

Dal 5 aprile, e fino al 29 ottobre, Kensington Palace all’interno di Hyde Park, ospiterà “Crown to Couture” ed esplorerà l’influenza che la famiglia reale ha avuto sulla moda su scala globale mettendo a confronto abiti indossati a corte nel corso dei secoli, con quelli indossati sui red carpet, sui palcoscenici o durante eventi di gala da star internazionali nel corso degli ultimi anni. Si tratta della più grande mostra mai allestita all’interno della storica residenza di Lady Diana, scelta subito dopo il divorzio con Carlo. Oltre 200 gli oggetti in mostra, tra cui il voluminoso abito color verde indossato da Lady Gaga durante gli MTV Awards, o quello sempre spettacolare firmato da Thom Browne per Lizzo al Met Gala del 2022, completo di giacca e mantella dorata. In mostra anche l’abito di Monique Lhuillier indossato da Phoebe Waller-Bridge agli Emmy nel 2019 e l’outfit Sun God di Billy Porter indossato nel 2019. Tra quelli storici, vale la pena citare il Rockingham Mantua realizzato nel 1760 per Lady Mary, marchesa di Rockingham, moglie del primo ministro britannico Charles Watson-Wentworth.  

Un’altra curiosa mostra forse meno legata all’imminente incoronazione, ma comunque espressione delle mode e costumi della famiglia reale, è in corso al Wallace Collection, sempre nella capitale inglese, fino al 25 giugno, aperta tutti i giorni ad ingresso gratuito. In esposizione il celebre rapporto tra la regina Elisabetta II e i suoi corgi del tipo Pembroke Welsh, tanto da averne posseduti ben trenta in 70 anni di regno. Questa speciale iniziativa celebra attraverso le fotografie il legame unico che la regina aveva con i suoi amati cani. Ogni decennio della sua vita è segnato da una singola immagine che cattura Sua Maestà e il suo amore per questa particolare razza.

Un altro luogo da mettere in programma di visitare se si vorrà entrare nel vivo dell’incoronazione di Re Carlo III è il celebre Claridge, tra gli storici e più esclusivi hotel di Londra. L’archivista interno, Kate Hudson, ha scovato cimeli che raccontano i momenti più salienti della storia dell’albergo legati con quelli della famiglia reale. Un’esposizione al piano terra, visitabile gratuitamente, mostra come nel corso dei 200 anni di storia della struttura, la famiglia reale sia venuta qui per celebrare alcuni degli eventi più importanti, lasciando memorie di proprio pugno. Come le pagine del diario della regina Vittoria, ventagli celebrativi creati dall’hotel nel 1911 per l’incoronazione di Re Giorgio V e della Regina Mary, e menù e cocktail card creati per le incoronazioni di Re Giorgio VI nel 1937 e della Regina Elisabetta II nel 1953.

Due gli eventi programmati invece nel periodo post incoronazione. Il primo riguarderà la Torre di Londra quando dal mese di maggio si aprirà una mostra presso la Jewel House che includerà un nuova serie di oggetti con l’obiettivo di esplorare più da vicino lo strettissimo legame tra gioielli e famiglia reale, comprese le numerose pietre preziose che adornano le corone, spesse volte legate a importanti accadimenti storici. La seconda riguarda la tradizionale apertura di Buckingham Palace, quest’anno fissata il 14 luglio per appena otto settimane, ossia fino al 24 settembre.