L’autunno è la stagione giusta per piacevoli camminate o pedalate avvolti dai caldi colori del foliage e dedicate alla scoperta delle tante eccellenze culturali, paesaggistiche, enogastronomiche ed artistiche del nostro Paese. Come quelle che si incontrano percorrendo i sentieri di quell’angolo di Umbria compresa tra il Tevere e il fiume Chiascio, protagonista del progetto di turismo integrato “I Borghi delle due valli – Crocevia di esperienze”.
Bettona, Cannara, Collazzone e Torgiano sono i quattro i borghi interessati da questa nuova proposta di turismo lento, resa possibile da una rete di percorsi ciclopedonali adatti a tutti, dalle famiglie con i bambini agli escursionisti esperti in cerca di itinerari più impegnativi. Chi è alla ricerca di facili passeggiate può incamminarsi sui sentieri ad anello che partono ed arrivano in ognuno dei quattro borghi, mentre i trekker più esigenti hanno a disposizione il “Grande anello dei Borghi delle Due Valli”, di circa 80 km. Tra le mete comunque da non perdere il “Parco delle Sculture di Brufa”, nei pressi di Torgiano, uno dei musei di scultura contemporanea a cielo aperto più interessanti d’Italia, con le sue oltre 30 opere in dialogo con natura, paesaggio urbano e paesaggio rurale. Nel centro storico del borgo fortificato si possono visitare il barocco Palazzo Graziani Baglioni, la Torre Baglioni, il Museo del Vino, quello dell’Olio e il Museo di Arte Ceramica Contemporanea.
Per gli amanti della natura selvaggia c’è invece il “Parco dei Mulini” o “dei due fiumi” con il suggestivo percorso che si snoda lungo il fiume Tevere fino al punto della confluenza con il Chiascio, passando da alcuni antichi mulini per la macinazione del grano e delle olive. A Bettona, dopo avere visitato il Palazzo del Podestà, oggi sede del Museo della Città e della Pinacoteca, l’Oratorio di Sant’Andrea e Villa del Boccaglione, si può raggiungere il colle dove sorgeva la “Vecchia Perugia”, dove si rifugiarono i perugini dopo la fuga dalla loro città, incendiata da Ottaviano nel 40 a.C. Il borgo di Cannara, il cui nome deriva dalla parola “canna”, dato che sorge in una zona acquitrinosa e ricca di canneti lungo la sponda sinistra del fiume Topino, è legato alla figura di San Francesco.
Qui infatti si possono visitare palazzo Majolica-Landrini, al cui interno è visitabile il Sacro Tugurio in cui Francesco dimorava durante le sue visite in zona; la chiesa di San Francesco, che tiene vivo il ricordo dell’Istituzione del Terzo Ordine, e la famosa Edicola di Piandarca costruita nel 1926 nei pressi del luogo della “Predica agli uccelli”, oggi raggiungibile sia a piedi che in bicicletta grazie ai nuovi percorsi tracciati. Collazzone, l’ultima tappa del nostro tour nell’Umbria crocevia di esperienze, è un borgo attraversato dal fiume Tevere e dal Torrente Puglia, dove si ammirano la Chiesa di San Lorenzo e il Convento di San Lorenzo con la cripta dove, secondo la tradizione, nel 1306 si rifugiò Jacopone da Todi, poeta italiano ed intransigente religioso, che abbandonò tutti i suoi averi terreni per seguire “la parola di Dio”, e che giunse a Collazzone in cerca di un luogo solitario dove passare l’ultimo periodo della sua vita, morendo nella notte di Natale dello stesso anno. I tracciati dei sentieri che toccano i quattro borghi sono scaricabili gratuitamente come file GPX e Roadbook dalla pagina del sito del progetto dedicata al Grande anello dei Borghi delle Due Valli con indicazioni per camminatori e ciclisti che descrivono i percorsi proposti, riportando tempi di percorrenza, dislivelli da affrontare e i punti di interesse nei centri storici e lungo i sentieri.