Prima c’erano soltanto i luoghi più belli (del mondo, di un continente, di una nazione o anche solo di una piccola entità geografica) e magari i più economici – o i più cari. Poi a ruota sono arrivati i più sicuri, i più e i meno affollati, magari i più verdi. Poi – vuoi per le necessità del marketing i cerca la frase ad effetto, vuoi perché chi – media in primis – quei titoli ad effetto li deve giocoforza cercare o apprezzare, sono via via arrivati i luoghi più accoglienti, i Paesi più felici (con la Finlandia che primeggia da anni).
L’ultimo più – per la verità siamo ancora più in alto, sulla scala dell’assoluto, perchè parliamo di una “prima volta a livello mondiale”, è appannaggio delle Maldive. Non bastassero altri primati capaci di collocare l’arcipelago dell’Oceano Indiano nelle piazze più elevate dei sogni dell’immaginario collettivo, le isole, in particolare una di esse – Nika Island è ufficialmente diventata la “prima Isola gentile del globo. La cerimonia si è svolta poche ore fa. Nika assume la qualifica in adesione all’International Kindness movement, movimento internazionale nato nel 2020, e che oggi coinvolge oltre 300.000 persone e centinaia di enti, imprese e istituzioni in Italia e all’estero nella diffusione del valore universale della gentilezza, trasformandolo in progetti concreti ad alto impatto sociale per le comunità e i territori in tutto il mondo.
In uno dei luoghi più belli del mondo, dove la paradisiaca sabbia bianca si incastona nel blu profondo dell’oceano, intende quindi rappresentare l’unione virtuosa e perfettamente bilanciata dei concetti di tradizione e di bellezza, tipici di queste isole straordinarie, con l’attenzione all’ambiente, alla sostenibilità, alla cultura e alla salvaguardia delle tradizioni e della storia locale, all’educazione e al sociale. Nika Island è un pezzo di storia delle Maldive: una delle prime isole dell’atollo di Ari a trasformarsi, esattamente quarant’anni fa, in una destinazione unica al mondo, che ha mantenuto il sapore di un tempo e uno stretto legame con l’Italia, in particolar modo con Venezia, patria d’elezione e città adorata da Gianpiero Bellazzi, l’imprenditore vigevanese-veneziano che nel 1983 si trasferì a Nika, trasformandola in quello che è adesso .
È qui, in questo tempo e spazio quasi “sospesi”, che l’International Kindness Movement porta il suo messaggio, fondato su ricerche scientifiche internazionali che attestano i benefici di quella che viene chiamata la “biologia dei valori”, dando così una risposta concreta alla crisi valoriale della nostra società attraverso una reale consapevolezza che poggia su solide basi scientifiche e su concetti sociali ed esistenziali universali. Il Movimento esprime in progetti educativi, ambientali, culturali, sociali, sanitari e inerenti la giustizia e l’economia consapevole i valori espressi della “Biologia della gentilezza”, secondo cui valori quali gentilezza, ottimismo, perdono, gratitudine e felicità generino un alto impatto biologico, vitale, emotivo, mentale, sociale e spirituale, andando a incidere direttamente sul nostro DNA e sui telomeri, i “cappucci” dei nostri cromosomi individuati dalla scienza come gli indicatori del benessere, della salute e della longevità.