Nelle ultime due settimane prima della tragedia è successo qualcosa di repentino sul ghiacciao della Marmolada. Quasi tutta la neve si è sciolta e questo è stato un fattore di innesco del distaccamento secondo i glaciologi del Cnr che stanno analizzando le immagini da satellite. Quelle scattate dalla sonda Sentinel 2 della costellazione Copernicus mostrano una differenza importante proprio tra la metà e la fine di giugno. La neve si ritira, si assottiglia, scompare, lasciando scoperto il nudo ghiacciaio, che di solito si presenta in queste condizioni ad agosto, quasi al termine di una lunga estate. Che invece è appena iniziata. Fabrizio De Blasi, glaciologo, ricercatore dell’Istituto di Scienze polari (Isp) del Cnr, la definisce una “rapida ritirata anomala anche in situazione anomala”.
Il fotoconfronto da satellite del ghiacciaio della Marmolada tra il 17 e il 27 giugno
Sotto la spinta delle temperature record, anche quella che ricopriva il ghiacciaio lo ha lasciato scoperto e si è insinuata indebolendolo la placca dall’interno, che poi ha ceduto: “Il 27 giugno il ghiacciaio era totalmente scoperto e la fusione è entrata in maniera importante – spiega De Blasi – quella neve è diventata acqua che si è insinuata nei crepacci dove c’è un cambio di pendenza e questo ha generato due effetti: l’acqua ha creato una pressione idrostatica, che ha premuto spingendo contro la parte inferiore della placca; e si è insinuata tra il ghiaccio basale e la roccia, o tra due superfici di ghiaccio di temperature diverse, con un effetto lubrificante”.
In falsi colori, il fotoconfronto da satellite del ghiacciaio della Marmolada tra il 17 e il 27 giugno. L’azzurro chiaro indica la neve. Il blu scuro il ghiacciaio esposto dopo lo scioglimento
Le foto in luce visibile mostrano l’evidente scomparsa di massa bianca. Ma quelle in falsi colori raccontano come le temperature anomale abbiano spogliato il ghiacciaio della neve che lo ricopriva, e in qualche modo lo proteggeva: “Nelle immagini a falsi colori del 17 giugno si vede principalmente il colore azzurro, che è la neve – prosegue De Blasi – il blu scuro invece indica il ghiaccio. Già a metà del mese la placca che ha subito il distacco mostra delle macchie blu”. Nell’immagine del 27 giugno, pochi giorni prima della tragedia, gran parte della neve ha lasciato il posto a roccia nuda e al blu. Il ghiacciaio scoperto.