L’intelligenza artificiale sta profondamente trasformando molti settori e fra questi c’è quello energetico. Grazie ad essa, infatti, l’ottimizzazione e la distribuzione delle risorse farà un enorme passo in avanti rispetto a quanto già garantito dalla tradizionale analisi statistica, che pur è in grado di fornire ottimi risultati. Fra i benefici assicurati dall’intelligenza artificiale ci sono la riduzione degli sprechi, dei costi e dei consumi.
Il tutto ovviamente a beneficio delle aziende produttrici, dei clienti finali e dell’ambiente. Grazie al capillare monitoraggio di specifici parametri di consumo e utilizzo, alla previsione del comportamento degli utenti, alla correlazione tra parametri esogeni ed endogeni è, infatti, possibile ottenere un’efficace ottimizzazione delle risorse.
Affinché l’intelligenza artificiale possa dare tutti i suoi frutti, è però necessario che le tecnologie che stanno alla sua base vengano democratizzate, ovvero che siano accessibili al più ampio numero possibile di persone. Ed è proprio questo l’obiettivo di Veos Digital società del gruppo Veos, gruppo che fin dalla sua nascita nel 2013 si è posto l’obiettivo di ottimizzare le risorse energetiche ed ambientali riducendo i consumi e gli sprechi per far diminuire le spese dei consumatori e migliorare la qualità dell’ambiente.
“La digitalizzazione potrà aiutare la riduzione dei consumi o, meglio ancora, la loro ottimizzazione. Per esempio un’abitazione che ha un modulo fotovoltaico, che ha trasformato la propria caldaia in una pompa di calore e che ha una colonnina elettrica per ricaricare la propria auto, già di per sé contribuisce ad apportare benefici ambientali ed economici – spiega Simone Geravini, ceo di Veos Digital – Il consumatore ha però anche delle opportunità ulteriori, perché il suo comportamento attivo nella gestione di queste apparecchiature (tramite piattaforme o software) gli permetterà in futuro di essere in grado di adeguare il proprio modello di consumi a quello di produzione e quindi di godere di benefici economici”.
La trasparenza e l’intelligibilità (AIexplainability) della tecnologia, sono caratteristiche imprescindibili per la democratizzazione dell’intelligenza artificiale. Gli algoritmi dell’intelligenza artificiale possono infatti dare un contributo fondamentale nella profilazione delle abitudini di consumo, suggerendo quali comportamenti siano i più adatti per poter raggiungere un bilancio energetico neutro, mentre la rilevazione e previsione non solo degli sprechi, ma anche della produzione di energia in eccesso, possono aiutare la stabilizzazione della rete.
Nel mondo manifatturiero l’intelligenza artificiale porta vantaggi nel campo del controllo qualità, essendo in grado di rilevare efficacemente e tempestivamente le difettosità e suggerirne la causa agli operatori. La capacità dell’intelligenza artificiale di rilevare anomalie può essere utilizzata anche nel campo del controllo produttivo, facendo sì che la filiera lavori sempre nelle condizioni ottimali.
Parlando invece di mobilità, l’applicazione di tecniche di machine learning migliora sensibilmente la manutenzione e gestione di flotte di veicoli elettrici. La capacità dei framework algoritmici di compiere analisi multivariate, che riescono a tenere in considerazione un elevato numero di parametri è ciò che permette una corretta manutenzione delle batterie, oltre che a preservare le unità da picchi e anomalie durante le fasi di ricarica.
Non da ultimo la capacità di osservare come le flotte di mezzi vengono utilizzate, riconoscendo quali sono i comportamenti abituali, permette ai gestori dei servizi di ottimizzare il numero di veicoli disponibili e creare delle campagne di incentivazione e reward dei propri utenti, che saranno così sempre più orientati ad utilizzare una mobilità condivisa e sostenibile.