Islas Marías come Alcatraz. Una delle più tristemente famose prigioni del Messico si ripropone, da questo fine settimana, come la porta principale per far conoscere ai turistici un’area del Pacifico, quella che circonda le quattro isole dell’arcipelago, a meno di cento chilometri dalla costa dello stato del Nayarit, che è Riserva della biosfera Unesco.
Il Tourist Center nella maggiore delle isole è stato aperto venerdì scorso dal presidente messicano, Andrés Manuel López Obrador, accompagnato dalla first lady, Beatriz Gutiérrez Müller, simbolo del palese intento di trasformare l’ex colonia penale in un’attrazione sia per il turismo di matrice ambientale che per chi invece ama il viaggio di riscoperta storica.
“Questo è turismo per chi ama fare escursioni, esplorare, vivere a contatto con la natura – ha detto il presidente durante la cerimonia – “Riuscire a ricreare la storia, è qualcosa di eccezionale, di straordinario”.
Ancora non tutto è noto del sito di Islas Marías. Tra le informazioni trapelate – un indizio che fa pensare a un sito museale che ambisce a diventare la memoria storica non delle prigioni in quanto tali ma dei diritti negati ingiustamente, in ogni angolo del pianeta, tra ville destinate ad ospitare i turisti, un ristorante, un caffe e le spiagge, c’è un arco intitolato a Nelson Mandela, che come tutti sanno trascorse 18 anni dietro le sbarre della prigione sudafricana di Robben Island, prima di diventare il presidente del suo stato.
Mandela viene citato come “esempio del fatto che anche nelle mura di un carcere ideali e desiderio di cambiamento possono sopravvivere in coloro che vogliono cambiare la storia”, recita un video promozionale del neonato sito turistico, siglato dallo stesso governo messicano. Diventata prigione nel 1905, sotto la dttatura di Porfirio Díaz, Islas Marías è stata utilizzata pressoché ininterrottamente sino a quando López Obrador decise di chiuderla, nel 2019, solo un anno dopo il suo insediamento. Il penitenziario ha ospitato una gran quantità di prigionieri politici, tra i quali lo scrittore attivista José Revueltas.
Il governo ha annunciato pacchetti turistici dedicati per l’isola, che sarà raggiunta via ferry, a partire da questa settimana, da Puerto Balleto. Il centro turistico sarà gestito dalla messicana. L’iniziativa si propone di dare ulteriore lustro al momento felice del turismo del grande Paese latino nord-americano. Un vero e proprio boom se si pensa che, nei primi 10 mesi dell’anno, gli arrivi internazionali non solo hanno surclassato, come prevedibile (più 56,4 per cento) quelli del 2021, ma sono stati già superiori (7,3 per cento) a quelli del 2019.