Le temperature miti, l’aria pulita, la natura generosa, gli chalet fiabeschi. Sono mille i motivi che spingono a passare l’estate in montagna. Una vacanza attiva, o dai ritmi slow, o ancora benefica, con vista su uno dei panorami più preziosi al mondo: le Dolomiti.

Val Pusteria, divertimento per tutta la famiglia

Camminare a 2275 metri di altitudine, facendo tappa tra due musei, magnifici belvedere e un ristorante affacciato sulle valli circostanti. Siamo sul Plan de Corones, in Val Pusteria, Alto Adige: per avere una visione d’insieme, ideale è fare il giro dell’area seguendo il Sentiero circolare 360°. Si parte dalla Campana Concordia 2000, soprannominata la Campana della pace (fate in modo di essere lì poco prima delle 12 per sentirla suonare). La prima tappa è il Lumen Museo della Fotografia di Montagna: sviluppato su quattro piani, mostra ai visitatori dagli incredibili scatti d’alta quota (realizzati con pesanti macchine) alle avanguardie moderne. Nel museo non mancano punti panoramici, che svelano cartoline perfette del paesaggio. Da non perdere una sosta al ristorante accanto, con un panorama strepitoso. Poi si raggiunge il Messner Mountain Museum Corones, uno degli spazi voluti dal grande Reinhold Messner, icona dell’alpinismo mondiale, aperto nel 2015: il MMM Corones, realizzato da Zaha Hadid, è un’opera architettonica perfettamente integrata nella montagna e offre un percorso dedicato all’alpinismo.

La vacanza attiva prosegue al Falkensteiner Family Resort Lido, Chienes, a una manciata di chilometri dalle architetture tirolesi di Brunico e dal Plan de Corones. Qui scierete sul tetto, vi lancerete in discese a tutta velocità tra gli scivoli acquatici, volerete sui tappeti elastici e vi sfiderete a ogni tipo di sport. È un vero paradiso per famiglie, dove la montagna mette d’accordo tutti, con sport, giochi, piscine, spa. Una vera destinazione a sé, caratterizzata dall’ambiente innovativo, tanti comfort e un’architettura d’avanguardia: concepito come il pendio di collina, il tetto ondulato (la copertura si estende per una lunghezza di 300 metri su una superficie di 4.900 metri quadrati) ospita il Rooftop Sky Adventure Park, in cui si snoda un sentiero ad anello per passeggiare e un parco giochi, una pista da bobby car per i più piccoli e un campo per calcio e basket per i più grandi. La grande sala Valo Jump, piena di tappeti elastici, con schermi per giochi interattivi, è il campo di sfida tra adulti e bambini. C’è persino la pista da sci, lunga 163 metri, con tanto di tappeto di risalita, con un fondo artificiale che ne consente l’uso tutto l’anno.

Ogni giorno si trova un programma d’intrattenimento pensato per i bambini e ragazzi alla Falky Land. E poi c’è il mondo aquatico, paradiso immenso con 3 piscine (esterne e interne) e diversi scivoli, compreso il più lungo dell’Alto Adige. Il tutto nell’abbraccio delle Alpi: la vista incoronata dalle cime grandiose, è sul laghetto, parte del resort, con tanto di spiaggia di sabbia in cui rilassarsi al sole: è l’indirizzo perfetto per una fuga dal caldo della città, per tutta la famiglia.


Il fascino dell’Engadina dai ritmi slow

I bon vivant preferiranno St. Moritz, ma l’Engadina è molto di più. Salendo sul Monte Muragl arriviamo a 2456 metri: la veduta dalla terrazza si apre sui quattro laghi e le vallate attorno, un luogo che in passato ha ispirato pittori e scrittori, di cui si possono seguire le orme sul Philosophenweg (sentiero dei filosofi), lungo 7 chilometri. Dopo la camminata la sosta è al rifugio Muottas Muragl, che sembra uscito da un film di Wes Anderson: niente di meglio che un aperitivo in vetta davanti al tramonto.

St. Mortitz, Engadina (Swiss-image.ch)

St. Mortitz, Engadina (Swiss-image.ch)

 

Sentieri e ciclovie sono una grande ricchezza e portano alla scoperta di tante zone meno turistiche. Partendo da Bike Local, negozio attrezzatissimo per gli amanti delle due ruote, a St. Moritz, con la guida esperta esploriamo boschi, salite e discese; arriviamo al lago di Staz, circondato da prati e baite, dove ci si può tuffare, fare un picnic e trascorrere la giornata. Non dista molto Pontresina, pittoresco borgo che offre una cartolina perfetta dell’Engadina, con le facciate decorate, le architetture tipiche, le antiche stube. Il Grand Hotel Kronenhof del 1848 è una delle testimonianze più importanti del neo-barocco alpino, con i soffitti affrescati dal pittore bernese Otto Haberer, le atmosfere Belle Epoque del Salon Bleu e l’eleganza della Sala Roseg, che evocano balli e serata di gala. Una curiosità: l’hotel custodisce ancora l’antica stube dei fondatori, dove è possibile fare una cena privata davvero suggestiva. Vale la pena indugiare anche alla Kronenhof Spa, con una bella piscina con vista sulla natura, tra le montagne e le foreste.

Celerina offre il volto più autentico del posto, un piccolo borgo fiabesco a due passi dalla perla della mondanità. A fine 800 qui è sorta la prima Cresta Run, la pista per le discese con lo skeleton, attività al cardiopalma attorno cui sono nate gare e club. Il Cresta Palace Hotel si trova proprio lì, dimora d’epoca una storia che inizia nel 1906. Con la sua eleganza Liberty, i grandi saloni, i lampadari artistici, ha origini antiche ma svela uno stile rinnovato e contemporaneo (con quaranta nuove camere e suite, belle, ampie e fresche di restyling), in bilico tra antichità e design. Le ampie terrazze e le grandi finestre aperte sul parco circostante offrono vedute sulla bellezza dei dintorni, riempiendo di luce naturale ogni ambiente. La piscina coperta e la Vita Pura Spa (oltre 1200 metri quadri) invitano a un momento di relax, provando il percorso olistico con prodotti creati da ingredienti bio. Non può mancare un tour gourmet, dai sapori orientali del ristorante ASIA 75, dove provare ottimi piatti asiatici fusion, al ristorante Giacomo’s, che serve invece una cucina italiana raffinata e semplice, con piatti della tradizione rivisitati creativamente, realizzati con ingredienti del posto sempre freschi e stagionali.

Il Cresta Palace di Celerina è anche il perfetto punto da cui partire per esplorare la zona in bici, a cavallo o facendo trekking tra i sentieri di montagna in Val Bregaglia, Val di Fex, Val Roseg, vivendo al meglio la montagna d’estate.

Benessere e relax d’alta quota a Pinzolo, in Trentino

Ma la montana è anche sinonimo di benessere. E non c’è posto migliore per goderne del Lefay Resort & SPA Dolomiti, in Val Rendine, Trentino, il più all’avanguardia dell’arco alpino. Siamo a Pinzolo, sulla strada che porta a Madonna di Campiglio. Un’architettura avveniristica, dalla forma di diamante, spicca nel paesaggio verdeggiante. È un’eccellenza: inaugurato nel 2019, nonostante il periodo di chiusura per la pandemia, in poco tempo ha vinto oltre 30 premi internazionali, tra cui l’ultimo (vinto insieme all’altra stella del gruppo, Lefay Resort & SPA Lago di Garda) come Best Sustainable SPA of the Year ai World SPA & Wellness Awards, per l’impegno e la sostenibilità ambientale.

Gli ingredienti del successo? Tanti, a partire dal design della struttura. Come un grande chalet moderno dal tetto a spiovente, ha la facciata realizzata interamente da vetrate, che riflettono il paesaggio esternamente e lasciano filtrare la luce naturale internamente, regalando da ogni angolo la veduta sulla grande bellezza delle Dolomiti. Sostenibile, realizzato con le ultime innovazioni di bioedilizia, l’uso sapiente di legni chiari e materiali naturali porta un clima diffuso di armonia in ogni ambiente, dalla library al bar, dai salotti alle splendide suite (il resort vanta anche 21 esclusive residenze private, di ampia metratura, sofisticate, con ogni comodità, sauna, bagno turco e terrazza comprese). La filosofia culinaria Lefay Vital Gourmet privilegia gli aspetti salutari del cibo seguendo i principi della cucina sostenibile ed esaltando gli aromi locali. Il ristorante di fine dining Grual offre una fuga gourmet alla scoperta delle eccellenze locali, con piatti raffinati e creativi; più semplice (ma ottimo) Dolomia è la cornice ideale per un’esperienza gastronomica per provare ricette tipiche e prodotti del territorio sempre freschi, con una vista panoramica strepitosa.

Il cuore dell’esperienza Lefay però è il benessere, incastonato nella cornice montana. La Spa è il fiore all’occhiello, la più ampia e innovativa dell’arco alpino: il Percorso Energetico Terapeutico è uno spazio di ben 5000 metri quadri, sviluppato attorno a una grande vasca semicircolare Whirpool, ricca di sali di magnesio, che rimette al mondo con diversi getti e giochi d’acqua. In questo tempio del benessere, che unisce medicina classica cinese e medicina occidentale, si rigenera animo e corpo, con trattamenti innovativi, saune di ogni tipo, hammam, idromassaggi e tanto altro, seguendo un percorso scandito da cinque mondi, Drago Verde, Fenice Rossa, Tigre Bianca, Tartaruga Nera e il Centro (la vasca) che collega energicamente tutte le aree. Obbligatorio anche sperimentare il Lago Salino e il galleggiamento sulle sue acque ipersaline per raggiungere il più profondo stato di relax. I trattamenti, con nomi evocativi – come il massaggio detox La Luce oltre la Nebbia, il decontratturante La Brezza accanto al Confine, o il linfodrenante Rugiada del Mattino – rimettono al mondo con prodotti bio ricavati da erbe e profumi locali. Tra i tanti, da provare: trattamento viso anti-age tripla azione Il Cerchio della Luna. È magnifica la piscina esterna e interna di acqua calda, grande e panoramica, da cui godere della vista privilegiata sulle cime delle Dolomiti, patrimonio Unesco.