I muscari sono piante bulbose appartenenti alla famiglia delle Asparagaceae, note per le loro affascinanti fioriture primaverili che ricordano piccoli grappoli d’uva. Originari dell’Europa, del Nord Africa e dell’Asia, questi fiori sono perfetti per abbellire giardini, bordure e aiuole grazie alla loro vivace tonalità blu, sebbene esistano anche varietà bianche, viola e gialle. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulla coltivazione, cura e fioritura di questa pianta simile al Giacinto, che Giacinto non è.

Muscari: coltivazione

La coltivazione del Muscari non richiede particolari competenze o attenzioni e forse è proprio questo che la rende una scelta perfetta anche per chi si approccia per la prima volta al mondo delle piante o per chi, amante dei colori, ha voglia di dare un tocco di originalità al proprio giardino senza troppi sforzi. Essendo piante rustiche, i muscari si adattano molto facilmente a diverse condizioni climatiche. Il momento ideale per piantare i bulbi è l’autunno, tra settembre e novembre, prima delle gelate; questo consente ai bulbi di radicarsi durante l’inverno e fiorire meravigliosi in primavera. I muscari preferiscono posizioni soleggiate o semi-ombreggiate. In pieno sole, la fioritura sarà più abbondante e intensa, mentre sono da evitare obbligatoriamente le aree con ristagni d’acqua, poiché i bulbi potrebbero marcire. Per questo, dunque, un terreno ben drenato è essenziale per il successo della coltivazione. I muscari non sono particolarmente esigenti in termini di suolo, ma preferiscono terreni leggermente sabbiosi e ricchi di sostanza organica; se il terreno è troppo compatto, è consigliabile mescolarlo con sabbia o ghiaia per migliorarne il drenaggio.

Come piantare i bulbi di muscari

Prima di procedere alla piantagione in sé per sé, bisogna preparare in modo sicuro il terreno. Per cominciare, bisogna rimuovere tutte le erbacce e smuovere il terreno fino a una profondità di circa 20 cm, dopodiché si pianteranno i bulbi a una profondità di circa 8-10 cm e a una distanza di 5-10 cm l’uno dall’altro, con la punta rivolta verso l’alto. Ora è il momento di ricoprire i bulbi con il terreno e compattare leggermente il tutto, senza premere eccessivamente. Fatto anche questo passaggio, è necessario innaffiare subito dopo la piantagione; in questo modo si andrà a favorire l’attecchimento della pianta.

Muscari: coltivazione in vaso

Se non si ha a disposizione un giardino, si possono coltivare i muscari anche in vaso. Per farlo basterà scegliere un contenitore con fori di drenaggio e riempirlo con un mix di terriccio universale e sabbia. I bulbi possono essere piantati a una distanza ravvicinata per creare un effetto più denso e decorativo.

Irrigazione, concimazione e potatura

I muscari non necessitano di molta acqua; dopo la piantagione autunnale, basta annaffiare moderatamente per mantenere il terreno umido fino all’arrivo delle piogge. Durante il periodo di crescita attiva in primavera, è sempre bene assicurarsi che il terreno rimanga umido, ma non zuppo. Inoltre, per favorire una fioritura rigogliosa, dall’inizio della primavera è possibile applicare un concime specifico per bulbose. Un fertilizzante ricco di fosforo e di potassio si rivela ottimo per sostenere la formazione dei fiori, sempre suggestivi. Infine, la potatura: non è necessaria una vera e propria potatura per i muscari. Dopo la fioritura, infatti, è possibile lasciare che il fogliame si secchi in modo del tutto naturale; questo consente ai bulbi di accumulare energia per la stagione successiva. Una volta che le foglie saranno completamente appassite, si possono rimuovere, e dunque potarle.

Protezione dai parassiti e malattie

I muscari sono generalmente resistenti ai parassiti e alle malattie. Tuttavia, possono essere occasionalmente attaccati da afidi o da marciume dei bulbi. Nel primo caso, questi piccoli insetti possono essere rimossi manualmente o trattati con un sapone specifico insetticida. Nel caso del marciume, invece, bisognerebbe prima interrogarsi sulle cause che hanno portato a tale situazione, che il più delle volte si riduce a un terreno con scarso drenaggio. La soluzione? Monitorarne lo stato e prevenire che questo si secchi troppo.

Riproduzione e moltiplicazione

I muscari si moltiplicano facilmente da soli grazie alla formazione di bulbilli intorno al bulbo madre. Per mantenere le piante vigorose, è possibile dissotterrare e dividere i bulbi ogni 3 o 4 anni. Per farlo basterà scavare i bulbi durante la stagione estiva, dopo che il fogliame sarà diventato secco, per poi separare i bulbilli e ripiantarli in autunno seguendo le indicazioni sopra descritte.

La fioritura

La fioritura dei muscari avviene generalmente tra marzo e maggio, a seconda della varietà e delle condizioni climatiche. I fiori durano diverse settimane, creando un tappeto colorato e profumato che attira api e altri insetti impollinatori.

Caratteristiche dei fiori

I fiori dei muscari sono piccoli e tubulari, raggruppati in infiorescenze a forma di spiga. La maggior parte delle varietà presenta una vivace tonalità blu, ma esistono anche varietà bianche (‘Album’), gialle (‘Golden Fragrance’) e persino viola scuro (‘Dark Eyes’). Poiché la bellezza dei muscari risiede proprio nella loro suggestiva fioritura, esiste un trucco per prolungarla. Vi basterà potare i fiori appassiti, azione necessaria per evitare che la pianta investa energia nella produzione di semi. Importante anche il mantenimento del terreno umido durate la fase di fioritura e il posizionamento della pianta in una zona con una buona esposizione al sole.