La nascita di “Energia in Campo” rappresenta l’evoluzione naturale del progetto del parco solare installato sulla copertura del Bluenergy Stadium. L’impianto fotovoltaico, composto da 2.409 pannelli solari di ultima generazione, produce annualmente 1,1 MWh di energia pulita (ed evita l’emissione di 450 tonnellate di CO2 l’anno). Circa il 70% di questa energia viene utilizzata per soddisfare il fabbisogno energetico dello stadio, mentre il restante 30% viene messo a disposizione della comunità energetica.

Alberta Gervasio, Amministratore Delegato di Bluenergy Group, ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti “una naturale evoluzione del fotovoltaico, per usare l’energia che non sarebbe stata consumata dall’impianto”, evidenziando “l’attenzione al territorio e la responsabilità di restituire qualcosa”.

Condivisione e solidarietà

La CER permette ai tifosi, alle famiglie abbonate e alle aziende locali di diventare soci e di beneficiare dell’energia prodotta in loco. Questo modello di condivisione non solo riduce la dipendenza dalle fonti fossili, ma crea anche un valore aggiunto per il territorio, stimolando la partecipazione attiva dei cittadini e delle imprese alla transizione energetica. Franco Collavino, Direttore Generale di Udinese Calcio, ha dichiarato che “la comunità energetica rende concreto il nostro progetto di stadio punto di riferimento della comunità, dando la possibilità anche ai tifosi di fare squadra con noi per l’ambiente diventando veri e propri ambasciatori per la sostenibilità”. Magda Pozzo ha aggiunto che “lo stadio ospita più di 150 eventi extra calcio ogni anno”.

I benefici economici per progetti sociali

Uno degli aspetti più innovativi di “Energia in Campo” è la scelta di destinare gli incentivi economici derivanti dalla CER (“che stimiamo in circa 40 mila euro l’anno” ha dichiarato Alberta Gervasio) a progetti sociali di rilevanza locale. Nello specifico, le due onlus che sono i soci della comunità energetica Energia in Campo (una che fa capo alla famiglia Pozzo, proprietaria dell’Udinese Calcio, l’altra alla famiglia Curti, a capo di CGI, la holding proprietaria di Bluenergy) hanno deciso di destinare gli incentivi non ai fondatori, ma a progetti sociali e ambientali. Il primo progetto è dedicato ad adolescenti con disturbi alimentari: “Un problema in crescita (+35% post covid), che coinvolge ragazze e ragazzi con un’età media di 15 anni ma che iniziano in alcuni casi già o 8-9 anni, e che rappresenta la terza causa di morte per le ragazze dopo incidenti e tumori”, spiega l’AD di Bulenergy.

“La nascita di “Energia in Campo” assume un significato ancora maggiore se si considera il contesto nazionale delle comunità energetiche rinnovabili” dice Alberta Gervasio. “Ad oggi, in Italia si contano non più di 45 CER attive, distribuite in sole quattro regioni. Questo dato evidenzia le difficoltà burocratiche e normative che ostacolano lo sviluppo di queste iniziative”. Susanna Curti, presidente di Bluenergy Group, ha sottolineato che “troppa burocratizzazione, linee guida non chiarissime, anche la normativa è in evoluzione” rappresentano le principali sfide da affrontare per favorire la diffusione delle CER. Nonostante queste difficoltà, Bluenergy Group ha dimostrato con “Energia in Campo” che è possibile creare un modello virtuoso, replicabile e scalabile.

L’obiettivo di “Energia in Campo” è di coinvolgere circa 300 soci, tra i 7.500 abbonati, per sfruttare appieno l’energia disponibile e massimizzare i benefici per la comunità. “L’auspicio – dice Davide Villa, direttore generale di Bluenergy – “è che l’impianto sia pienamente operativo entro il 13 agosto, in occasione della finale di Supercoppa Europea che si terrà a Udine”. ”Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come lo sport possa diventare un motore di cambiamento positivo, promuovendo la sostenibilità ambientale, la solidarietà sociale e la partecipazione attiva dei cittadini. Il Bluenergy Stadium si conferma, ancora una volta, un modello da seguire per il calcio italiano e internazionale” ha concluso Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A.