Nel cielo limpido e azzurro d’inizio luglio sta un sole pieno e ingombrante, in volo si affaccendano i grandi gabbiani, con versi striduli passano sulle nostre teste, paiono spavaldi, s’azzuffano per niente, per ingozzarsi di resti di cibo avariato, cercano tra l’immondizia nelle strade del rione. Eppure, da quassù, dal tetto della Fondazione Famiglia di Maria, nel cuore di San Giovanni, quartiere dell’area orientale di Napoli, del mare non v’è traccia, il mare non si vede, pur volgendo lo sguardo a ogni angolo, e alzandosi sulle punte, l’orizzonte mostra solo tetti e antenne contorte, che sui parapetti stanno come gli arbusti sulle vette delle montagne, piegate al suolo, a difendersi dalle intemperie.