All’inizio qualcuno li ha presi per matti. Perché quella scelta di mettersi ad allevare lumache, riprendendo un piccolo terreno abbandonato di Roccavivara, paesino di 700 abitanti in provincia di Campobasso, deve essere parsa stravagante. “Anche se questa un tempo era la terra dei ciammarucari, che in dialetto molisano sarebbero i raccoglitori di chiocciole, nessuno poteva immaginare che due agronomi, con laurea e dottorato di ricerca, si sporcassero le mani”, sorride Lorenzo Sallustio, 35 anni, insieme al suo socio, Marco Di Cristofaro, che di anni ne ha 39.

“In effetti poteva apparire un paradosso coltivare un orto e poi metterci dentro quello che i nostri nonni consideravano il principale nemico naturale, le lumache”, aggiunge Sallustio.