Quando si pensa alle piante carnivore non si può fare a meno di menzionare proprio questo esemplare: la nepenthes. Anche se si crede che sia una pianta particolarmente attiva, in realtà per attirare le sue prede usa una tecnica speciale, ovvero emette un profumo intenso molto simile al nettare.
Gli esemplari di nepenthes:
La nepenthes è una pianta di lunga vita, della famiglia delle Nepenthaceae: si presenta come una pianta di tipo rampicante o strisciante e in natura la si trova attaccata agli alberi, pendendo con le sue radici e bocche. Le dimensioni della pianta variano e si possono trovare comunemente piante da 10 centimetri con varianti più grandi fino a 30 cm. Gli ascidi cioè le bocche della pianta possono vivere dai 6 ai 10 mesi se tenuti idratati.
Le prede attratte da queste piante sono portate a sé attraverso diverse tecniche, a seconda dell’esemplare. Infatti, colori e nettari possono fare la differenza per intrappolare la vittima all’interno dell’ascidio. In quel momento, la pianta si attiva facendo dissolvere l’insetto e ne assorbe gli elementi che ne derivano. Queste piante tipiche della foresta equatoriali si presentano in diversi esemplari.
Ecco quelli più noti:
- Nepenthes Alata: nota anche come pianta brocca, ha ascidi verdi con macchie rosse/rosa e raggiunge i 20 cm al massimo, mentre i fiori sono piccoli e poco appariscenti;
- Nepenthes Vetrata: è un ibrido ottenuto dall’incrocio tra la ventricosa e l’alata ed ha ascidi grandi e colorati;
- Nepenthes Bloody Mary: è un ibrido che si presenta con i suoi “contenitori” di colore rosso vivace;
- Nepenthes Cephalotus: è tra le piante carnivore rare ed è difficile da coltivare. Si presenta con ascidi ricoperti di striature, pelosi e solchi di colore rosso;
- Nepenthes Mirabilis: è tra le più diffuse, di cui possiamo trovare diverse specie in commercio come la echinostoma con una bocca molto ampia;
- Nepenthes Lowii: anche questo esemplare è raro e sembra essere definita come quella che possiede le brocche più belle, colorate e grandi;
- Nepenthes Attenboroughii: questa pianta ha brocche veramente molto capienti, verdi con striature viola, che possono contenere fino a 1,5 litri.
Nepenthes: dove tenerla?
Trattandosi di una pianta tropicale, la nepenthes è classificata come una specie da coltivare esclusivamente in appartamento. Infatti, richiede temperature abbastanza elevate che in inverno non potrebbe trovare in giardino. Durante la stagione, quando le temperature sono intorno ai 20-25°C è possibile spostare le piante all’aperto, ma in zona ombreggiata, facendo attenzione che la temperatura non scenda mai al di sotto dei 15°C. È importante ricordare che temperature eccessivamente basse mettono in pericolo la pianta ed è anche più soggetta all’attacco da malattie e parassiti.
Il rinvaso e il terreno migliore per la nepenthes
Il rinvaso delle piante carnivore deve essere eseguito con estrema attenzione, giacché queste richiedono un habitat particolare. In generale, non è suggerito un terriccio ricco di nutrienti, poiché si tratta di una pianta che non trae nutrimento dalla terra. È possibile selezionare un terriccio con torba mischiata con una piccola parte di perlite. Prima di occuparsi del rinvaso è necessario che la pianta sia nel periodo di riposo, ovvero in autunno: collocate la pianta all’ombra e in un luogo fresco e procedete al rinvaso. È importante evitare il rinvaso nel momento della crescita della pianta carnivora, giacché si rallenta il processo. Un altro aspetto importante riguarda il vaso: è fondamentale selezionare quelli piccoli, poiché l’apparato radicale della pianta carnivora è ridotto.
Il fiore della nepenthes
Le nepenthes sono piante dioiche, cioè da una singola pianta si possono avere solo fiori maschili o fiori femminili, ma mai entrambi. Diversi piccoli fiori crescono su una lunga spiga. Nella pianta femmina, i fiori sono dotati di carpelli (strutture riproduttive femminili), mentre nella pianta maschio i fiori contengono il polline.
Che cosa fare quando gli ascidi sono secchi?
Come accennato, le annaffiature hanno una grande importanza per questa pianta e gli stessi ascidi devono essere sempre mantenuti umidi. Se si inizia a notare che gli ascidi sono secchi, già dal bordo, è normale. Infatti, è necessario attendere che la “brocca” si secchi fino all’attaccatura con la foglia e poi reciderla.
L’annaffiatura della pianta
La nepenthes è una pianta che nasce in un ambiente particolarmente umido e di conseguenza apprezza vivere in questo contesto. È importante annaffiare la pianta con costanza, meglio ancora con un innaffiatoio a doccino: in questo modo, gli ascidi possono custodire al loro interno 2 dita di acqua, evitando di diventare secchi. È importante vaporizzare anche le foglie con acqua piovana o distillata. L’acqua del rubinetto contiene sostanze che la pianta non è in grado di assorbire.
L’esposizione migliore per la nepenthes
Per quanto concerne l’esposizione, la nepenthes ama la luce del sole, ma non deve essere diretta. Quindi, è preferibile posizionare la pianta in aree luminose dell’abitazione.
La concimazione della nepenthes
In generale, l’argomento concimazione della pianta è sempre molto discusso tra gli estimatori delle piante grasse. È importante considerare che una pianta, quando è coltivata all’aperto, può trovare tutti i nutrimenti necessari direttamente dagli insetti, catturandoli nelle sue bocche. Con la coltivazione in casa, invece, specie durante la stagione invernale è difficile che la nepenthes abbia le stesse possibilità di trovare nutrimento. Proprio per questo, la concimazione può assicurare una migliore crescita. È possibile fertilizzare la pianta in diversi modi: fertilizzante spray oppure in pellet da inserire nella brocca (si potrà notare annerimento di questa parte, ma è normale). Per la versione spray è importante trovarne uno solubile con rapporto di azoto, fosforo e potassio uguale (sempre da diluire in acqua e mai dare direttamente sulla pianta). Basterà metterne un po’ nelle brocche!
Le malattie e gli insetti parassiti della nepenthes
La nepenthes può essere attaccata da afidi e cocciniglia che portano la pianta ad essere infetta. Per evitare questi parassiti è importante garantire alla pianta una temperatura stabile di circa 20°C. Sarà importante anche non eccedere con l’acqua sulle foglie ed eliminare l’acqua dal sottovaso, poiché anche questa può attirare parassiti e indebolire la pianta. La nepenthes è soggetta anche ad attacchi fungini: in tal caso, è importante intervenire con un prodotto fungicida.