Tredici piani, undici gallerie, innumerevoli spazi espositivi, sale per concerti e per performance, un auditorium per conferenze, bar e ristoranti, una moderna libreria, tante aree relax e una strepitosa terrazza panoramica con la vista su tutta la città.
È riduttivo chiamarlo museo. Perché il nuovo Munchmuseet di Oslo, che apre il 22 ottobre prossimo, è un hub creativo e dinamico, dedicato alle arti, alla cultura, alle avanguardie norvegesi, dove il protagonista è ovviamente Edvard Munch. Con 26mila opere esposte tra i vari ambienti, non solo ospiterà la più ricca collezione al mondo di opere dell’artista, ma sarà anche il più grande museo mai realizzato riservato a un solo artista. Questo nuovo spazio espositivo curerà lo straordinario patrimonio artistico lasciato dal pittore in eredità alla sua città. Un luogo da vivere, “un museo dove si potrà tornare molte volte”, come afferma il direttore Stein Olav Henrichsen.
C’è molta attesa per l’inaugurazione, in cui si potrà finalmente visitare la nuova struttura, passeggiando attraverso dipinti, bozze, grafiche, disegni e sculture realizzati dall’autore, oltre ai suoi moltissimi oggetti personali, memorabilia, lettere e fotografie. Tra i tesori che il museo custodisce, ci sono i monumentali dipinti murali, come The Sun (1909), che si estende per quasi 8 metri, oltre a diverse versioni dell’opera iconica di Munch, L’Urlo, tra cui un primo studio in pastello del 1893 e una rara versione successiva.
Progettato dallo studio spagnolo Herreros, il grattacielo è un’opera in vetro alta più di 57 metri, che svetta sulle acque della zona di Bjorvika, trasformando lo skyline della città. L’ultimo piano si apre su un belvedere che offre alcune delle viste più spettacolari di Oslo. L’idea infatti era quella di costruire una torre tanto alta da permettere di ammirare sia la capitale che il suo fiordo, godendo dell’arte di Munch nel contesto scenografico in cui è nata.
La facciata traslucida riflette i colori e le mutevoli condizioni dei cieli di Oslo: il nuovo edificio è stato ispirato al legame del pittore con il paesaggio norvegese e alla sua propensione a dipingere all’aperto in tutte le stagioni. La torre del Munchmuseet, con le sue forme spigolose, il design futuristico e le linee essenziali, è inclinata nella parte superiore. Il grattacielo – oltre 26mila metri quadrati di superficie totale – poggia su un volume basso, una base che offre invece tre livelli, con diversi ambienti da vivere.
Il tutto prestando grande attenzione alla sostenibilità, un tema da sempre molto caro alla città: gli architetti hanno scelto materiali come il cemento a basse emissioni di carbonio, usato per le parti strutturali, e le lastre di alluminio riciclato per il rivestimento esterno.
Oltre a ripercorrere la storia, la visione e l’evoluzione dell’artista, mostrando la prestigiosa collezione permanente, il museo ospiterà anche mostre temporanee, che indagheranno la cultura norvegese e le molteplici influenze del maestro sulla scena contemporanea.
Questo spazio diventerà senz’altro il nuovo cuore della vita artistica di Oslo, con mostre, spettacoli, concerti, performance e tanti eventi.