Un vero e proprio impressionante tappeto bianco e rosa. Così ancora una volta il mare davanti Trieste ha ospitato un bloom di meduse, un’aggregazione eccezionale di Rhizostoma pulmo – comunemente chiamata polmone di mare – che, a quanto dicono i ricercatori dell’Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) che la stanno studiando, può essere stata favorita anche dal vento di bora che ha rimescolato le acque del golfo, trasportando verso costa quelle più profonde e con esse le tante meduse che generalmente non si vedono in superficie.