La Normandia fiorisce in primavera. A chi arriva in macchina da Parigi a dare il benvenuto sono i giardini e le celebri ninfee della casa di Claude Monet a Giverny, dove l’artista visse, operò e morì nel 1926: la visita è un tuffo colorato nella storia dell’Impressionismo. Si prosegue per Rouen, capoluogo della regione; la città dai cento campanili stupisce per le grandi chiese gotiche, a partire da Saint-Maclou e dalla cattedrale di Notre-Dame immortalata in una serie di quadri di Monet, ma anche per le numerose case medioevali a graticcio in un centro storico pedonale molto ben conservato, il Gros-Horloge, il ricco Museo delle Belle Arti e quello più inusuale del Ferro Battuto, la chiesa moderna dedicata a Giovanna D’Arco che qui fu processata e giustiziata: l’Historial Jeanne d’Arc ne ripercorre la storia facendo uso delle più moderne tecnologie multimediali. Chi ama la letteratura francese può percorrere la città sulle orme di Madame Bovary, perché tanti sono i ricordi di Gustave Flaubert che qui nacque due secoli fa.

Il Parco Naturale della foce della Senna separa Rouen dal lungo estuario del fiume che sfocia nell’Atlantico a Le Havre, porto importante di commerci e attracco dei grandi transatlantici che collegavano l’Europa con l’America. Rasa al suolo dai bombardamenti del 1945 è risorta grazie al progetto di Auguste Perret, un visionario poeta del calcestruzzo che reinventò spazi pubblici e abitativi con un’architettura unitaria che fa risaltare la luce: per questo è diventata Patrimonio Mondale dell’UNESCO, con successivi contributi di archistar come Oskar Niemeyer e Jean Nouvel. Non va persa l’occasione di visitare il Museo d’Arte Moderna André Malraux, affettuosamente chiamato MuMa, la più ricca collezione di quadri impressionisti fuori Parigi con tanti grandi artisti e una collezione di 70 opere di Raoul Dufy in un edificio moderno davanti al mare. Le Havre ha una grande spiaggia cittadina, ma è anche punto di partenza ideale per visitare la costa della Manica con escursioni a nord-est verso Fécamp e Étretat con le sue maestose scogliere e le bianche falesie: nella casa in cui villeggiava lo scrittore Maurice Leblanc, è allestito il museo del suo personaggio più famoso, il ladro gentiluomo Arsenio Lupin.

Attraversata la Senna sull’enorme Pont de Normandie si giunge a Honfleur, pittoresca località dove le case colorate si specchiano nel bacino del vecchio porto animato di velieri: frequentata dagli impressionisti per la pittura en plein air, Honfleur ne raccoglie le opere nel Museo intitolato a Eugène Boudin, nativo di Le Havre. La costa normanna riserva ancora piacevoli scoperte con le contigue località balneari di Deauville e Trouville; la prima nota per il suo ippodromo e come elegante mecca del cinema internazionale, dove le cabine sulla spiaggia portano i nomi dei più grandi attori internazionali; la seconda pittoresco porto peschereccio, ma entrambe con profumo e architetture di inizio ‘900. Non lontano la spiaggia di Cabourg richiama le suggestioni e le atmosfere di Marcel Proust che vi soggiornò per molte estati: la Ville du Temps Retrouvé è dedicata alla storia della Costa Fiorita e della Belle Époque raccontata da Proust.

Lasciato il mare, poco all’interno si trova Caen, la città di Guglielmo il Conquistatore che vi fece costruire due abbazie e un castello: al suo interno si può visitare il Museo di Belle Arti. Comincia qui la visita ai numerosi memoriali dello sbarco della seconda guerra mondiale, che continua sulle vicine spiagge di Saint Aubin, Courseulles-sur-Mer e Arromanches. A poca distanza non va mancata la visita di Bayeaux con il celeberrimo arazzo lungo 70 metri, una specie di storia a fumetti dell’XI secolo che narra in un latino comprensibilissimo e descrive per immagini l’epopea e gli avvenimenti chiave della conquista normanna dell’Inghilterra culminanti con la battaglia di Hastings del 1066. Di luoghi da visitare ce ne sarebbero ancora tanti lungo la penisola del Cotentin che si prolunga nella Manica fino al porto di Cherbourg, ma nessun visitatore giunto fin qui può evitare quantomeno di attraversarla passando da Avranches per non perdersi la meraviglia medioevale di Mont-Saint-Michel, uno dei santuari emblematici della cristianità, perla dei Monuments Nationaux francesi e patrimonio mondiale dell’Unesco proprio al confine tra Normandia e Bretagna.

Info:

it.normandie-tourisme.fr

it.france.fr