In attesa di raggiungere la neutralità climatica dell’Unione europea entro il 2050, è partita la missione battistrada che punta ad accelerare l’obiettivo nei più importanti centri urbani. Le città infatti, contribuiscono a più del 70% delle emissioni mondiali di CO2 e consumano oltre il 65% dell’energia prodotta. In Europa i centri urbani occupano appena il 4% della superficie e ospitano il 75% della popolazione e per questa ragione, concentrare gli sforzi sulle città diventa indispensabile.
I centri urbani prescelti
Per questo, con il programma “Missione città” la Commissione europea ha deciso di concentrare i primi sforzi su 100 città pilota che dovranno fare da battistrada per le politiche di neutralità climatica e di cento intelligente, con obiettivi come adattarsi ai cambiamenti climatici, vivere in centri più verdi, assicurare la salute dei suoli per tutelare quella di alimenti, persone, natura e clima, proteggere i mari, lottare contro il cancro e tanto altro ancora. Hanno partecipato al bando ben 377 città e di queste, 100 appartenenti ai 27 paesi dell’Ue più 12 di Paesi associati o potenzialmente associati a Horizon Europe sono state prescelte per la missione. Tra queste, ci sono anche nove italiane: Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino.
Nuova opportunità
Quanto a quelle escluse, comprese le italiane Arezzo, Assisi (con Bastia, Cannara, Bettona e Valfabbrica), Bagheria, Battipaglia, Busto Arsizio, Campobasso, Cinisello Balsamo, Ferrara, Genova, Giugliano in Campania, L’Aquila, Lecce, Legnano, Lucca, Messina, Novara, Pavia, Pescara, Pordenone, Ragusa, Reggio Emilia, Rimini, Salerno, Savona, Siena, Trento, l’unione dei comuni della Romagna forlivese e Venezia, la Commissione sta studiando un nuovo sostegno e nuove opportunità di finanziamento. “La transizione verde si sta facendo strada in tutta Europa. Ma c’è sempre bisogno di pionieri, che si pongano obiettivi ancora più alti – ha dichiarato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen – e queste città ci stanno mostrando la strada per un futuro più sano. E noi le sosterremo”. A partire da un finanziamento del programma che per il biennio in corso prevede 360 milioni di euro da Horizon Europe, per avviare i percorsi di innovazione verso la neutralità climatica entro il 2030. Le azioni di ricerca e innovazione si occuperanno di mobilità pulita, efficienza energetica e pianificazione urbana ecologica, e offriranno la possibilità di costruire iniziative congiunte e di intensificare le collaborazioni in sinergia con altri programmi dell’Ue.
Consulenza su misura in ottica net zero
Tra i vantaggi per le città, ci sono consulenza e assistenza su misura da parte di una piattaforma di missione dedicata gestita da NetZeroCities, opportunità di finanziamento e di partecipazione a grandi azioni di innovazione e a progetti pilota. La “Missione città” offre anche opportunità di networking, scambio di buone pratiche tra città e supporto per coinvolgere i cittadini nella missione. Nello specifico i contratti con le città selezionate prevedono un piano generale per la neutralità climatica e i relativi investimenti in tutti i settori, dall’energia agli edifici, dalla gestione dei rifiuti ai trasporti, ecc. “Le città sono in prima linea nella lotta contro la crisi climatica – ha aggiunto Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo e responsabile del Green Deal europeo – che si tratti di rendere più verdi gli spazi urbani, di affrontare l’inquinamento atmosferico, di ridurre il consumo di energia negli edifici o di promuovere soluzioni di mobilità pulita, le città sono spesso il fulcro dei cambiamenti di cui l’Europa ha bisogno per riuscire nella transizione verso la neutralità climatica”.