Sei famiglie su dieci, tra i 25 e i 40 anni, quest’anno penseranno alle proprie vacanze prestando maggiore attenzione all’impatto ambientale delle loro scelte. Più consapevoli rispetto a prima della pandemia, che anche un gesto individuale possa avere un impatto negativo sull’ambiente. Il dato è globale, ma trova conferma in Italia dove il 52% dei Millennials senza figli (tra i 26 e i 40 anni) ha affermato di essere orgogliosamente pronto a cambiare le proprie scelte di vacanza, se questo può produrre effetti positivi sull’ambiente. Non solo. Arrivano anche suggerimenti concreti per le imprese del turismo.

In Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti 7 consumatori su 10 hanno lanciato l’idea di aggiungere tra i filtri dei siti di viaggio anche quello della “sostenibilità”, guida che li aiuterebbero a fare scelte migliori.

È quanto emerso in occasione del Global Travel Summit 2022 di Allianz Partner sul tema “Wonderland” che ha coinvolto oltre mille partecipanti in un dibattito sulle tendenze del settore dei viaggi. Mercato influenzato sia dal contesto sociale di un mondo appena uscito dalla pandemia, che dall’incertezza economica e geopolitica. Situazione che ha causato cambiamenti significativi nella vita delle famiglie, tra cui rientra una maggiore sensibilità verso i temi ambientali e una maggiore domanda di viaggi ecosostenibili.

La scelta di viaggiare con lentezza

In vacanza spesso non si riesce a comprendere la portata delle nostre scelte, soprattutto per quanto riguarda il mezzo di trasporto che selezioniamo per gli spostamenti, la comodità. Ma già nel 2020 in piena pandemia qualcosa stava  cambiando. Secondo il rapporto di sostenibilità redatto da Booking (l’agenzia di viaggi online) proprio nel 2020, più dell’80% dei viaggiatori aveva già dichiarato di essere attento alla sostenibilità nel momento di scegliere la meta delle vacanze. E il trend sembra continuare.

Emerge infatti la tendenza allo “slow travel”, che identifica il viaggio stesso, spostamenti inclusi, promuovendo opzioni più sostenibili come il treno o mezzi come camper e roulotte. Ha spiegato Joe Mason, Chief Marketing Officer di Travel di Allianz Partners: “È chiaro che la forte ripresa del turismo deve affrontare una nuova serie di sfide. La volatilità economica, i disordini geopolitici e l’aumento del costo della vita, insieme al desiderio di fare scelte sostenibili ed ecocompatibili, avranno tutti un impatto duraturo sul nostro settore. La necessità di adattarsi a un nuovo contesto non è mai stata così fondamentale”.

Il calo dei viaggi di lavoro

Smartworking, conferenze virtuali, call, taglio dei costi, i viaggi di lavoro sono stati drasticamente ridotti e anche se le frontiere sono riaperte, le aziende stanno cercando di capire se c’è davvero una reale necessità di tornare ad incontrarsi in presenza, oppure no. Il mondo del lavoro è in evoluzione come quello delle vacanze. Perché su un punto sono tutti d’accordo: non possiamo più permetterci di non avere un comportamento sostenibile verso l’ambiente. Nemmeno quando siamo in vacanza.