Rotta verso Palermo. Ma con un contributo alla lotta antimafia. L’idea è di Costa Crociere, con il contributo del movimento Addopizzo. Gli ospiti italiani e internazionali in arrivo ogni giovedì nel capoluogo siciliano a bordo della nave Costa Smeralda potranno scoprire la città in un modo inedito. Potranno infatti prendere parte al Palermo No Mafia Tour, un tour a piedi nel centro storico alla scoperta dei luoghi-simbolo dell’antimafia civile e della ribellione al racket.
Il tour è appunto organizzato da Addiopizzo Travel, cooperativa sociale e tour operator nato nell’ambito del movimento Addiopizzo, che propone turismo etico per dire no alla mafia.
Come racconta la compagnia in una nota, Costa Crociere, in linea con i principi del suo “Manifesto per un turismo di valore, sostenibile e inclusivo”, ha voluto scegliere per i suoi ospiti in visita a Palermo un percorso di turismo etico e responsabile, un nuovo modo di visitare la città, dove ogni tappa offre lo spunto per una riflessione sul fenomeno della mafia e sulla mobilitazione civile contro il potere mafioso. Durante la passeggiata di circa tre ore, accompagnata dal racconto di chi la città la vive quotidianamente, gli ospiti potranno conoscere Palermo nella sua vera essenza, al di là dei luoghi comuni.
L’itinerario di Palermo No Mafia Tour si snoda tra le vie del centro storico per mostrare una nuova immagine della città. Dopo l’accoglienza al porto, la prima tappa è il Teatro Massimo, luogo che per molti è legato all’immaginario del film Il Padrino. Da lì si raggiunge a piedi il Muro della Legalità, un murale di oltre 60 metri, che ritrae i volti dei caduti nella lotta contro la mafia, come Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Peppino Impastato, ma anche di personaggi della letteratura e cultura siciliane, come Andrea Camilleri, Leonardo Sciascia e Letizia Battaglia, sempre in prima linea nella lotta per la legalità.
Il tour prosegue poi per Piazza Beati Paoli, per raccontare del legame leggendario, ma infondato, fra la setta del romanzo di Luigi Natoli, I Beati Paoli, e cosa nostra, passando per il celebre e pittoresco Mercato del Capo. La tappa successiva è Piazza della Memoria, con il memoriale dedicato ai magistrati uccisi dalla mafia, alle spalle del Tribunale, e poi ancora la Cattedrale, dove viene affrontata la questione dei rapporti tra mafia e Chiesa e l’impegno antimafia di martiri come Don Pino Puglisi. Si raggiunge quindi il Municipio, per tanti anni simbolo del connubio fra mafia e politica, ma che ha vissuto anche la stagione della Primavera di Palermo.
Il tour prevede anche una pausa di consumo critico, in uno dei negozi che espongono il logo della campagna “Pago chi non paga”: sono negozi che hanno detto no al racket delle estorsioni, dichiarando pubblicamente di non voler più pagare il pizzo. In questo modo gli ospiti di Costa Smeralda potranno non solo contribuire al cambiamento, sostenendo un circuito di economia etica e libera dal pizzo, ma anche conoscere i commercianti della rete Addiopizzo e le loro storie.