Dopo due anni di sospensione, grazie alla nuova situazione sanitaria e alla bella stagione, ritorna il concorso Il parco più bello, promosso per valorizzare il vasto patrimonio di parchi e giardini presenti nella nostra penisola. All’edizione unificata 2020-2022 hanno partecipato gli oltre 1000 parchi affiliati al network “Il parco più bello” , valutati dalla giuria tenendo conto degli aspetti storico-artistici e botanici, dello stato di conservazione, del programma di manutenzione e gestione e della presenza di adeguati servizi, accessibilità e informazioni al pubblico.
I due vincitori di questa XVIII edizione sono i Giardini Reali di Venezia per la categoria “Parchi Pubblici” e i Giardini di Villa della Pergola di Alassio per la categoria “ Parchi Privati”. I Giardini Reali di Venezia, riaperti alla fine del 2019 dopo anni di abbandono, sono situati tra le seicentesche Procuratie Nuove e il Bacino di San Marco.
Commissionati agli inizi dell’Ottocento da Napoleone Bonaparte come completamento del nuovo Palazzo Reale, realizzato in parte ex novo nel lato prospiciente la Basilica di San Marco, devo era stata demolita la cinquecentesca chiesa di San Gemignano, e in parte riadattando le Procuratie Nuove. I giardini occupano un’area di circa 5.000 metri quadrati ricavata demolendo l’imponente Fondaco della Farina, che impediva la vista tra le Procuratie e la laguna, e sono il frutto di diversi interventi successivi. Durante l’occupazione austriaca vennero creati un viale alberato affacciato sul bacino, parterre geometrici “all’italiana”, due boschetti “all’inglese”, una serra sul ponte della Zecca, un pergolato in ferro e ghisa e un elegante padiglione neoclassico, il Cafehaus. Quasi abbandonati negli anni ’50 del secolo scorso, i Giardini Reali sono oggi ritornati all’antico splendore grazie a un’accurata ricerca d’archivio, uno scrupoloso restauro dei fabbricati e manufatti rimasti, tra cui le cancellate e i pergolati in ferro battuto, il recupero della vegetazione esistente con l’aggiunta di specie esotiche particolarmente resistenti che assicurano un’ininterrotta e affascinante fioritura. Circondati dall’acqua, rigogliosi e ricchi di prospettive inaspettate, sono così ritornati ad essere un luogo importante per la città, aperto al pubblico e a diverse iniziative culturali.
I Giardini di Villa della Pergola, nella ligure Alassio, si affacciano sul golfo della cittadina e sull’isola Gallinara. La loro origine risale alla fine dell’Ottocento ed è legata alla storia della comunità inglese in Liguria che in questa zona fece costruire ville e splendidi giardini. Recuperati a partire dal 2006 da un gruppo di privati sono stati interessati da un accurato intervento diretto dall’architetto paesaggista Paolo Pejrone, con il recupero, la conservazione e l’arricchimento delle rinomate collezioni botaniche. Tra le più significative quella dei glicini, la più importante in Italia con ben 34 varietà differenti, e degli agapanthus, una collezione unica in Europa con circa 500 varietà che durante la fioritura offrono uno spettacolo impagabile di corolle in molteplici sfumature dal bianco all’azzurro al blu. Una passeggiata nel giardino permette anche di ammirare flora mediterranea ed esotica sempreverde – tratto distintivo
del parco – con pini marittimi, mirti, carrubi, ulivi, mandorli, cipressi, cedri del Libano, lecci e una sorprendente collezione di trenta diverse varietà di agrumi, messi a dimora vicino a jacarande, araucarie, tra rarità come la Wollemia nobilis (pianta presente in meno di cento esemplari al mondo), strelizie giganti, diksonie, cactacee provenienti da ogni latitudine e palme canariensis salvate dal punteruolo rosso. Affascinanti le diverse fioriture stagionali, incluse quelle di fiori di loto e ninfee che vivono nei laghetti e nelle fontane del parco.