Il mondo ferroviario assiste a novità mese dopo mese. Dalla startup che vuole rilanciare i notturni (European Sleeper, l’avevamo conosciuta qui) al ritrovato successo di Interrail che ha appena compiuto mezzo secolo di vita ai collegamenti in alta velocità che si fanno sempre più fitti e brevi. Adesso è il turno di una tratta diretta fra Parigi e Berlino, che l’operatore francese Sncf intende inaugurare alla fine del prossimo anno. Andrebbe a colmare una lacuna importante, visto che sia la stessa Sncf che la tedesca Deutsche Bahn offrono già tratte veloci fra Parigi e Francoforte, Stoccarda o Mannheim. Tutte città, però, relativamente vicine al confine tra i due paesi. Al momento il collegamento impiega fra le 8 e le 13 ore, a seconda della soluzione, dei cambi (uno o due, per esempio a Francoforte o Karlsruhe) e delle fermate. Con la nuova tratta diretta e con un solo cambio operata prima dagli Ice tedeschi o poi dai Tgv francesi si scenderà a 7 ore.

“Ha senso – ha detto il Ceo di Sncf Jean-Pierre Farandou alla Afp nel corso di un evento a Strasburgo in cui i vertici delle compagnie hanno festeggiato i 15 anni di cooperazione ferroviaria sull’alta velocità – perché vediamo che le persone tendono ad accettare viaggi sempre più lunghi. Ci sono persone che non hanno problemi a passare cinque, sei o sette ore in un treno”. Per cui, anche di fronte a una sensibilità ambientale che cambia (o anche solo logistica, le stazioni sono quasi tutte nei centri cittadini o comunque ben collegate), hanno sempre più senso offerte commerciali prima sistematicamente battute dai voli aerei e dunque economicamente insostenibili. La domanda di biglietti sulle tratte ad alta velocità è infatti sempre in crescita e gode anche del successo di esperimenti molto apprezzati come i collegamenti Milano-Parigi (potenziato dalle Frecce di Trenitalia lo scorso dicembre) e Parigi-Barcellona. Anche il Tgv che college Francoforte a Marsiglia via Strasburgo e Lione è una scommessa vinta.

“La constatazione che facciamo oggi è che Parigi-Milano e Parigi-Barcellona hanno tassi di occupazione sorprendenti – ha detto Alain Krakovitch, direttore dei Tgv-Intercity di Sncf – sulla Parigi-Milano l’offerta è raddoppiata con l’arrivo di Trenitalia, e ciononostante, i treni sono pieni”. Per questo gli operatori vogliono replicare lo stesso fenomeno anche per la tratta Parigi-Berlino. Il cronoprogramma prevede il viaggio inaugurale a dicembre 2023 con un treno quotidiano che verrà seguito, più avanti, da un collegamento notturno. Per questa tratta collaborerà anche l’austriaca ÖBB.

Sempre sull’onda della ritrovata popolarità dei convogli dopo il tramonto, dove trascorrere parte della notte e arrivare a destinazione in tempo per colazione, la svedese SJ dovrebbe lanciare nuove tratte a settembre, forse sugli Snabbtag ad alta velocità: sarà per esempio possibile viaggiare da Stoccolma ad Amburgo con un’unica fermata a Copenaghen. Nel frattempo Eurostar sta unendo le forze con il gruppo franco-belga Thalys per collegare direttamente e senza cambi Londra con alcune città tedesche. Sarebbe la prima volta.

“Sono convinto che abbiamo bisogno di più ferrovie in Europa e un’Europa forte ha bisogno di una forte interconnessione su rotaia” ha concluso il Ceo di Deutsche Bahn, Richard Lutz. “Lo sviluppo delle ferrovie è “essenziale per raggiungere gli obiettivi climatici”.