Il record più recente appartiene alla tratta Lima-Rio de Janeiro, 6.200 chilometri, operata dalla compagnia peruviana Ormeño. Così, almeno, certifica il Guinness dei primati. Ma non mancano i prestigiosi precedenti come la storica Londra-Calcutta-Londra attiva fino al 1976, a cui d’altronde i fondatori di Adventures Overland si rifanno in modo esplicito: durava 46 giorni per 16mila chilometri lungo la cosiddetta “hippie route” – che molti giovani percorsero in autonomia, con i mezzi più diversi, fra anni Cinquanta e Sessanta – e a occuparsene era la compagnia Albert Travel per, nel 1973, circa 145 sterline a testa.
Adesso sta per partire il nuovo viaggio in autobus di linea più lunga del mondo: andrà da Istanbul a Londra in 56 giorni attraversando 22 paesi. Dalla capitale ottomana il mezzo si inoltrerà nel labirinto dei Balcani fino ai paesi dell’Europa dell’Est puntando poi ai Baltici e alla Scandinavia – con l’aiuto, dove occorre, dei traghetti come nel golfo di Finlandia – fino a ridiscendere verso il Benelux, la Germania e la Francia e infine puntando a Londra. A bordo trenta passeggeri che godranno anche di un passaggio a Capo Nord e una breve crociera dei fiordi norvegesi a bordo di un’imbarcazione elettrica. Totale: 12mila chilometri di viaggio.
In realtà Adventures Overland, fondata nel 2012 da Sanjay Madan e Tushar Agarwal, avrebbe in programma di lanciare già da aprile 2023 una tratta ancora più ambiziosa, la Delhi-Londra da 20mila chilometri (di cui avevamo parlato qui), proprio ricalcando le vecchie traversate d’epoca coloniale. Anticipando dunque la nuova tratta Istanbul-Londra, che partirà il 7 agosto con arrivo nella capitale britannica il primo ottobre seguente. Ma sono anni che quel progetto, previsto per il 2021, continua a slittare. E negli ultimi tempi la comunicazione del gruppo sembra del tutto orientata a promuovere quest’ultimo itinerario, battezzato “Bus to London”, che d’altronde costituirebbe oltre la metà del percorso finale del grande viaggio verso l’India che per ora sembra essere stato messo in pausa. C’è dunque la probabilità, anche a causa dei problemi degli scorsi anni con la pandemia, che la prima venga definitivamente rinviata a favore di questa prima tranche.
Venendo agli aspetti pratici, il biglietto costa 24.300 dollari, più o meno 22.600 euro, e include una colazione quotidiana e trenta pranzi e cene, così come tutti pernottamenti in hotel in camere doppie. Oltre, ovviamente, alle visite guidate nelle città in cui si farà tappa e i visti necessari ai tantissimi attraversamenti di frontiera. Il bus è di tipologia extra-lusso, progettato per traversate definite “epiche” con poltrone reclinabili e ampio spazio per le gambe, porte Usb e ausiliarie per connettere ogni dispositivo possibile, connessione Wi-Fi, armadietto privato, tavolinetto e altre amenità. Ogni passeggero può imbarcare due valigie grandi: per due mesi a spasso per l’Europa dovrebbero bastare.