La peperomia è una pianta sempreverde della famiglia delle piperaceae o peperomiacee, a seconda della classificazione che si tiene in considerazione. Questa pianta si contraddistingue per il suo portamento a carattere cespuglioso, ma anche come fusto ritto, rampicante e strisciante, tanto che in natura la si trova sia in piena terra sia a ridosso dei tronchi degli alberi. Questa caratteristica le rende abbastanza simili ad alcuni tipi di orchidee che crescono nello stesso modo. Le foglie di questa pianta si presentano abbastanza succulente e sono alterne, opposte e poste sullo stesso piano. Di questa pianta, originaria dell’America meridionale, è possibile trovare più di 1000 specie, caratterizzate da foglie che variano nei colori e nelle forme.
Dove tenere la pianta?
La temperatura ideale in appartamento per questa pianta è compresa tra i 10-15°C e, di conseguenza, è importante selezionare un’area adeguata della casa in cui sistemarla. La posizione migliore deve poter offrire alla peperomia luce, ma non contatto diretto con i raggi del sole. È importante anche evitare le correnti d’aria fredda e le fonti di calore, poiché questi fattori possono compromettere la salute della pianta. In alternativa, si può coltivare anche in giardino, ma è necessario garantire alla pianta la giusta temperatura, poiché non ama né gelate né il freddo. Infatti, si potrà tenere all’esterno solo in caso di buona umidità e clima tra i 10°C e i 20°C. In giardino è necessario collocare la pianta in un punto dove non vi sono correnti d’aria, dove non arrivano i venti e all’ombra.
Le varietà della pianta
Come accennato in precedenza, in natura si possono trovare tantissime varietà di questa pianta. Qui di seguito abbiamo deciso di menzionare quelle più note, che si possono coltivare in casa oppure in giardino.
Peperomia obtusfolia: si tratta di una pianta che non supera i 30 centimetri di altezza ed ha foglie grandi, carnose e lucide di colore verde scuro.
Peperomia angulata: è detta “a coste” e si presenta con foglie a strisce che variano di colore a seconda della luce e dell’umidità presente.
Peperomia albovittata: questa sempreverde ha foglie verdi scuro, increspate lungo le nervature e sono rugose;
Peperomia caperata: si presenta con foglie di colore verde scuro e ruvide al tatto;
Peperomia a goccia: questa varietà per crescere bene ha bisogno di poca luce e contesti umidi come il bagno, così da sviluppare foglie sane;
Peperomia argyreia: si presenta a carattere cespuglioso con foglie che ricordano quella dell’anguria. Proprio per questa è detta “watermelon”.
Qual è la terra migliore per la pianta?
La selezione della migliore terra per la peperomia è importante per la sua crescita sana: suggeriamo di utilizzare la terra per le piante grasse. In questo modo, si garantisce alla pianta un terriccio drenante; inoltre, si consiglia di aggiungere dell’argilla espansa sul fondo del vaso, utile proprio per eliminare l’acqua in eccesso.
La fioritura della peperomia
A seconda della peperomia che si decide di coltivare si può avere una bella fioritura, a patto però di offrire le giuste condizioni d’esposizione e temperatura. I fiori della peperomia si presentano lunghi e appuntiti, simili a code di topo, di colore bianco crema-verde. La fioritura della peperomia può durare diverse settimane.
Le annaffiature
La pianta va annaffiata con regolarità, ma senza esagerare: durante la stagione più calda si può dare l’acqua ogni 2 settimane, mentre con l’arrivo della stagione invernale è necessario diminuire l’irrigazione. In tal caso, si suggerisce di dare acqua ogni 20-30 giorni, sempre controllando con la mano se i primi 2 centimetri di terreno sono asciutti. In questa maniera, si evitano i ristagni idrici e la comparsa di marciume radicale.
La corretta concimazione
Per concimare nel modo giusto la peperomia è importante selezionare un prodotto indicato per le piante ornamentali. Il prodotto può essere aggiunto all’acqua di irrigazione in maniera regolare, durante la primavera/estate, ogni circa 3 settimane. È preferibile selezionare un concime ricco di azoto, poiché indicato per questo tipo di pianta.
Peperomia in acqua per la talea
La propagazione della peperomia può avvenire attraverso le foglie della pianta. È possibile mettere la foglia divisa a metà in terriccio drenante. Se si preferisce è possibile effettuare una talea di peperomia anche in acqua: basta recuperare un ciuffo di pianta e immergerlo nell’acqua. Nel giro di qualche settimana si inizieranno a notare le radici che escono dallo stelo della peperomia.
Il rinvaso e la potatura
Il rinvaso della peperomia deve essere fatto ogni 2-3 anni per mantenere in ottima forma la pianta. È importante selezionare il terriccio migliore, come quello drenante, per consentire alla peperomia di crescere nel migliore dei modi. Per quanto riguarda la potatura, invece, non è necessario farla: si suggerisce semplicemente l’eliminazione di foglie secche e di parti della pianta che sono danneggiate. In questo modo, la peperomia ha lo slancio per crescere bene.
Le minacce in cui può incorrere la pianta
Anche questa pianta può incorrere in delle problematiche dovute alla presenza di parassiti o alla comparsa di malattie. La cocciniglia, che si presenta con macchie bianche, è tra i più comuni problemi che si possono verificare. Anche il ragnetto rosso è un altro dei parassiti che possono comparire sulla pianta: ci si può accorgere del problema quando si notano le foglie accartocciate. Infine, come avviene per tutte le piante, l’eccesso idrico rappresenta un grave pericolo per la peperomia: infatti, possono marcire diverse parti del sempreverde, arrivando nei casi peggiori alla morte della pianta.