Per un orto è certamente uno spazio insolito: a Ixelles, nella regione di Bruxelles-Capitale, c’è un orto sul tetto di un supermercato. E mica piccolo: frutta e verdura sono coltivate su un’estensione di 800 mq, in terra all’aria aperta e in serra. Il raccolto, copioso, è assicurato da più di sessanta specie di piante. Il singolare orto pensile è parte del progetto L[ag]UM, finanziato dall’Unione Europea e realizzato dal Comune di Ixelles, dall’impresa di economia sociale Refresh e dal laboratorio di Agroecologia dell’ULB, l’Université libre de Bruxelles, nell’ambito di un lavoro di ricerca sulla sostenibilità e la multifunzionalità dell’agricoltura urbana.
A occuparsi dell’orto è l’associazione Refresh , che cura sia la produzione di piccoli frutti, ortaggi, ed erbe aromatiche, che arriva a superare le due tonnellate di peso del raccolto in un paio di mesi, sia la vendita dei prodotti. Parte degli ortaggi è destinata a persone in difficoltà, un’altra parte finisce nei piatti del ristorante Refresh a Ixelles, dove il menu con numerose proposte vegetariane e vegane, oltre che per onnivori, cambia ogni 15 giorni , cucinato da un’équipe di persone in formazione professionale.
“Più economico e locale è impossibile!”, dicono i responsabili dell’associazione, che sottolineano anche come i piatti offerti sono sempre elaborati a partire dalle verdure di stagione dell’orto sul tetto del supermercato. Le persone, soprattutto giovani, che cucinano e servono ai tavoli nel ristorante sono le stesse che si occupano della cura dell’orto, il loro è un programma di reinserimento socio-professionale: un progetto che offre un’esperienza completa che va dalla fattoria alla tavola.
Intervistati dalla televisione nazionale belga, gli ortisti-aiuto cuochi dicono che sperano che il progetto L[ag]UM si diffonda, che cresca e che ne nascano altri analoghi in altri spazi incastonati tra le ombre rigide e di pietra degli edifici di Bruxelles. In breve: coltivare la città, in tutti i sensi. D’altronde il progetto di produzione ortofrutticola bio-intensiva sul tetto del supermercato nel quartiere Gray/Couronne mira proprio a questo: a coinvolgere la cittadinanza sensibilizzandola sulle varie questioni che riguardano l’agricoltura urbana e le sue molteplici dimensioni, dall’impegno alla sostenibilità all’impatto sulla città. E la ricerca agronomica connessa aiuta a sviluppare nuove soluzioni per quanto riguarda orti sui tetti: contenitori per le piante, substrato da utilizzare, i parassiti da affrontare e la lavorazione della terra più adatta.