Una prima edizione con un titolo ambizioso, “Una rivoluzione per la sostenibilità”, e un programma che ben descrive l’approccio multidisciplinare del Pianeta Terra Festival, da giovedì 6 a domenica 9 ottobre a Lucca. A garanzia di uno sguardo rigoroso su temi di grandissima attualità, assai spesso trattati in modo poco approfondito, c’è la direzione del festival affidata al botanico, saggista e divulgatore Stefano Mancuso.
“Pianeta Terra Festival è rivolto a tutti coloro che vorranno esplorare questa nostra straordinaria casa comune e riflettere sui modi per preservarla e abitarla in modo sostenibile. Si parlerà di ecosistemi, di clima, di nuovi modelli economici, di energia, di agricoltura, di alimentazione, di sviluppo urbano, ma anche di nuove visioni politiche, sociali, filosofiche, antropologiche, artistiche – dice l’accademico nel presentare il programma – È una manifestazione multidisciplinare in cui si confronteranno scienziati, economisti, architetti e urbanisti, scrittori, artisti, antropologi, politici, botanici, biologi, storici, giornalisti, medici, attivisti, filosofi, imprenditori, policy makers. Per affrontare la sfida ambientale, la più importante della nostra epoca, è necessario l’impegno di tutti sul piano, prima di tutto, culturale, di visione. È necessaria una rivoluzione economica, politica, sociale, culturale e industriale per perseguire l’obiettivo di un ambiente sano e di una società equa”.
In programma ci sono incontri (ben 70), workshop e concerti con 150 ospiti tra i più importanti esperti del settore in ambito internazionale. Progettato e organizzato dagli Editori Laterza e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il festival si terrà in alcuni tra gli edifici storici più belli di Lucca, come la Chiesa di San Francesco, Palazzo Ducale, l’Orto Botanico, solo per citarne alcuni.
L’obiettivo degli incontri è di indagare sullo stato di salute del nostro Pianeta, la nostra casa comune, ma anche di trovare soluzioni immaginando futuri durevoli. Soprattutto, sottolinea Mancuso, “si proverà a costruire una sensibilità e una coscienza nuove rispetto alle gravi questioni ambientali, le cui conseguenze riguardano il mondo intero. Ma sarà anche “una festa della vita, di ogni singola vita e dell’unico posto dell’universo che conosciamo in grado di ospitarla”.
Pianeta Terra vuole dare il suo contributo alla formazione di un’opinione pubblica responsabile e informata attraverso il patrimonio di competenze trasversali che verranno offerte nei tanti incontri del festival. “È questo il tempo in cui è più che mai necessario leggere il mondo tutto con occhi nuovi – dice l’editore Giuseppe Laterza – operando una vera e propria rivoluzione per la sostenibilità: un banco di prova difficile, ma decisivo per il nostro futuro”.
Molti i protagonisti di respiro internazionale: Raj Patel, economista, attivista e studioso di politiche alimentari, affronterà una delle grandi domande del nostro secolo: in vista di una crescita della popolazione mondiale che raggiungerà i 10 miliardi, come potremo nutrire tutti in modo sostenibile?; il Premio Nobel per l’Economia Esther Duflo dialogherà con il ministro Enrico Giovannini sul legame tra crisi climatica e povertà; l’antropologo Eduardo Kohn discuterà di come ricominciare da una nuova ecologia del sé; due biologi di fama internazionale, Merlin Sheldrake e Menno Schilthuizen, a partire dalle loro ricerche, racconteranno rispettivamente il più misterioso dei 5 regni del vivente – l’ordine nascosto dei funghi – , e il modo in cui gli animali e le piante si adattano a un’urbanizzazione sempre più estesa.
Ci saranno anche alcuni dei massimi esperti di questioni climatiche e ambientali, tra i quali: Riccardo Valentini, studioso di Ecologia forestale e membro dell’IPCC, nel 2007 insignito del Premio Nobel per la Pace insieme ad altri scienziati del Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici; Carlo Carraro, economista ambientale, già Presidente della European Association of Environmental and Resource Economists; Valeria Termini, profonda conoscitrice di politica energetica europea e internazionale; Barbara Mazzolai, responsabile del Centro di Micro-Biorobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia; Roberto Danovaro, biologo marino e Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn; Emanuela Evangelista, biologa e attivista ambientale che vive in un piccolo villaggio nel cuore dell’Amazzonia; Francesca Bria, tra i massimi esperti di innovazione tecnologica. Si discuterà poi di cibo e sovranità alimentare con Stefano Liberti e Carlo Petrini; di emergenza alimentare con Maurizio Martina e Fabio Ciconte; dello scioglimento dei ghiacciai con Elisa Palazzi e Federico Taddia; di moda rigenerativa con Brunello Cucinelli e Federico Marchetti.
Il festival si propone di mettere a confronto esperti di discipline diverse, così tra gli incontri principali i confronti tra Vito Mancuso e Gustavo Zagrebelsky sulla necessità di affrontare concretamente il tema dei “diritti delle generazioni future”; Paolo Cognetti e Stefano Mancuso, in un incontro intitolato “Alberi Maestri” su cosa possiamo imparare dalle piante; Hervé Barmasse e Giovanni Soldini, per guardare da vicino lo stato delle montagne e dei mari; Edoardo Camurri e Pietro Del Soldà porteranno a Lucca il format di Rai Radio 3 “Tutta l’umanità ne parla”; Massimo Cirri e Andrea Segrè si chiederanno se è ancora possibile vivere a spreco zero; Melania Mazzucco, insieme a Gregorio Botta, rifletterà su come la natura ha nutrito e ispirato le più straordinarie opere d’arte nel corso dei secoli.
Infine, ma non meno importanti, lezioni, monologhi, racconti, performance. Tra i tanti interventi: Vittorio Lingiardi rifletterà sui paesaggi della psiche; Luciano Canfora sulla fine delle utopie; Emanuele Coccia sul legame che tutti i viventi hanno tra di loro e con la terra; Piergiorgio Odifreddi sul De rerum natura di Lucrezio; Mario Cucinella su come costruire edifici e città sostenibili; Barbara Mazzolai sulle nuove tecnologie che le piante possono ispirare; Roberto Battiston sul perché questo è il secolo delle catastrofi annunciate; Michele Serra sull’innalzamento dei mari, la gestione delle acque, lo stravolgimento climatico e l’inquinamento; Tommaso Parrinello su come le osservazioni dallo spazio ci aiutano a studiare i meccanismi che regolano la biosfera; Adrian Fartade terrà un monologo pieno di umorismo sull’Armageddon che incombe; Alba Donati si soffermerà sul perché spesso è proprio la geografia a ispirarci l’inizio di una nuova vita. Alessandro Vanoli racconterà la storia del mare dal Paleolitico al Plasticene, Amedeo Feniello spiegherà come l’uomo ha saputo affrontare catastrofi e cataclismi nella storia; Moreno Di Marco chiarirà come la perdita di biodiversità mette in pericolo non solo le altre specie ma anche la nostra.
Si parlerà anche di economia circolare, insieme, tra gli altri, a Fabio Iraldo e Fabia Romagnoli, Marco Frey e Luca Ruini, Samir de Chadarevian e Rossano Ercolini; di finanza green con Francesco Profumo e Ferruccio de Bortoli; di transizione energetica in numerosi incontri, come quello con Marco Raugi e Nives Della Valle; di geopolitica dell’energia con Simone Tagliapietra e Valeria Termini, di transizione giusta con Giorgio Airaudo e Simone D’Alessandro; di relazione tra capitalismo e ambiente con Elena Granaglia e Alessio Terzi; di risorse strategiche come l’acqua con Giulio Boccaletti e Raul Caruso. La Scuola IMT Alti Studi Lucca, la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna, l’Università di Pisa cureranno alcune importanti lecture.
Non mancheranno concerti e spettacoli: Stefano Mancuso, direttore del Festival, e il violoncellista Mario Brunello, fra i migliori interpreti di Bach, si troveranno insieme sul palco per raccontare da diverse prospettive la Ciaccona di Bach; il Maestro Gian Paolo Mazzoli eseguirà la Sinfonia n. 2 di Ezio Bosso, ispirata alla “foresta dei violini” della Val di Fiemme, dove crescono i cosiddetti abeti di risonanza e dove liutai di tutto il mondo, a partire dallo stesso Stradivari, sono sempre andati a selezionare i legni per i propri strumenti; e ancora due esperienze immersive con Earthphonia Sapiens Live di Max Casacci con Mario Tozzi, uno show di suoni, ritmi, parole e immagini della natura e dei suoi ecosistemi e con Vox Balaenae di George Crumb, una composizione iconica − eseguita nel blu più profondo − nella quale ci si ispira alla voce delle balene.
All’interno dell’Orto Botanico, è previsto un fitto calendario di laboratori per bambini e ragazzi, organizzato dall’associazione Talea APS e dall’Orto Botanico di Lucca in collaborazione con A.Di.P.A, Immagina ODV, Terra Di Tutti, Plastic Free.
Green Tree Award. Pianeta Terra Festival, in collaborazione con Lucca Film Festival e Green Cross Italia, lancia la prima edizione del Green Tree Award, premio rivolto al film europeo più attento e sensibile alle tematiche ambientali. Verranno selezionati cinque film e una giuria premierà, in occasione del Festival, il film vincitore.
Gli incontri di Pianeta Terra Festival sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Il programma completo e tutte le informazioni pratiche sono disponibili e costantemente aggiornati sul sito pianetaterrafestival.it e sui canali social Facebook, Instagram e Twitter.