Prima è arrivata la dichiarazione finale del vertice G20 di Roma: “condividiamo l’obiettivo ambizioso di piantare collettivamente 1.000 miliardi di alberi, concentrandoci sugli ecosistemi più degradati del pianeta”, hanno concluso i potenti. Pochi giorni dopo una delle due decisioni finali di Cop26 gli fa eco: oltre 100 Stati, l’85% della superficie forestale terrestre, tra cui la Cina, la Russia, ma anche il Brasile di Bolsonaro, si impegnano a fermare la distruzione delle foreste entro il 2030.
Piantare mille miliardi di alberi? Ecco perché è una toppa peggiore del buco
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