Le piante rampicanti rientrano nella categoria delle piante decorative, apprezzate soprattutto per la loro bellezza e la loro grande capacità di decorare spazi, sia esterni, sia interni. L’impatto visivo che queste piante creano è notevole, dando vita a effetti a cascata o vere e proprie coperture esteticamente sorprendenti. Di tipologie di rampicanti ne esistono a decine, motivo per il quale è sempre bene avere chiaro l’obiettivo che si vuole ottenere piantandole. Alcune di queste garantiscono fioriture abbondanti, altre invece donano foglie per tutto l’anno, raccolgono l’umidità dalle pareti, resistono al freddo o al caldo e possono essere perenni. Piantarle e prendersene cura non è così complesso, ma ci sono alcuni accorgimenti da seguire affinché la loro salute si mantenga nel tempo.

Piante rampicanti da esterno: 10 idee che danno colore

Se si ha a disposizione un terrazzo, un balcone, un giardino o anche solo una parete esterna, le piante rampicanti possono essere una valida soluzione per decorare gli spazi e ottenere un effetto bello e colorato. Di varietà ne esistono tante, con fiori o senza fiori, a cascata o a “cespuglio”, perenni e sempreverdi. Qualsiasi pianta rampicante da esterno crea un’atmosfera nuova quindi sceglierle è sempre un’ottima soluzione se si vuole creare un luogo che rilassi e che rinfreschi. L’importante è selezionare la pianta rampicante che si desidera e farlo con cura. Ma quali sono le 10 piante rampicanti da esterno adatte per colorare gli spazi?

Falso Gelsomino

Impossibile non cominciare la lista delle dieci piante rampicanti da esterno con lui, il Falso gelsomino. Si tratta di una delle piante rampicanti più diffuse e più amate per quanto riguarda gli spazi esterni, in particolare terrazzi e giardini. Amato per la sua fioritura colorata dal profumo indimenticabile, il falso gelsomino ama ricevere la luce diretta del sole. È resistente, si adatta alla coltivazione in vaso con grande facilità e fiorisce a primavera (marzo e giugno). Il falso gelsomino resiste anche al freddo e per lui l’inverno non è un ostacolo, come invece lo sono i famosi “colpi di secco”, che potrebbero indebolirlo.

Glicine

Il Glicine è un’altra pianta rampicante da esterno impossibile da non amare. Bellissima e colorata, questa pianta è apprezzata soprattutto per le sue fioriture a grappolo sfumate di lilla, suggestive ma purtroppo poco durature. I fiori del glicine, infatti, durano poche settimane o addirittura pochi giorni se il tempo non è dei migliori. Cresce sia in ombra, sia al sole, ma la luce è una sua grande amica: è grazie a essa se i suoi fiori crescono così belli e così colorati. Quello che non piace al glicine è la messa in vaso; preferisce sempre spazi ampi in cui potere crescere liberamente, talvolta riempiendo intere pareti.

Bignonia

Di colori se ne intende anche la bignonia, una pianta rampicante da esterno molto gettonata e, vedendo i suoi colori, bellissima. Anche lei ama il clima caldo, ma riesce a sopportare bene le stagioni invernali più rigide. Cresce molto rapidamente e lo fa principalmente in piena terra, anche se a volte si coltiva anche in vaso (ma molto raramente). Ciò che colpisce della Bignonia rampicante è la sua colorata fioritura, in contrasto con le foglie verdi brillanti di cui si compone.

Caprifoglio

Pianta rampicante sempreverde e rustica, il caprifoglio ama adattarsi e lo fa con grande facilità. Per lasciare che cresca in modo sano, è importante posizionare la base della pianta in una zona riparata dal sole diretto, ma i suoi fiori colorati crescono meglio se colpiti dai raggi del sole. Il caprifoglio cresce in tempi molto brevi e si espande in lungo e in largo per diversi metri.


Hardenbergia

Il colore con l’hardenbergia non mancherà. Questa pianta rampicante da esterno è perfetta se si vuole ottenere un risultato coloratissimo e profumato. I suoi fiori, di un viola intenso riconoscibile, sono a forma di spiga e crescono bene al sole. Il freddo non fa paura all’hardenbergia e la velocità con cui cresce è molto apprezzata da chi sceglie di coltivarla.

Clematide

Il suo nome tecnico è clematis, ma tutti la conoscono come clematide. È una pianta rampicante da esterno molto apprezzata, specialmente se si guarda ai suoi fiori, coloratissimi, sfumati e super “generosi”. Per coltivarla nel migliore dei modi è necessario darle la giusta dose di ombra alla base, mentre per la parte alta si deve sempre lasciare spazio al sole di agire per farla crescere sana, rigogliosa e bellissima. La clematide riempie terrazzi e giardini e i suoi fiori colorati accendono di luce tutto l’ambiente: impossibile non innamorarsene.

Passiflora caerulea

La particolarità di questa pianta rampicante sono senza ombra di dubbio i suoi fiori. La passiflora caerulea regala fiori meravigliosi molto particolari e la sua tolleranza al freddo è altissima. Sopporta temperature fino a -10°, ma per ottenere una fioritura perfetta ha bisogno della luce diretta del sole. Questa pianta rampicante è ottima per abbellire il proprio terrazzo o il proprio giardino perché si presta a più spazi e cresce rigogliosa.

Plumbago auriculata

Tra le piante rampicanti da esterno non si può non citare il plumbago auriculata. Noto per i suoi bellissimi fiori azzurri, il plumbago fiorisce da giugno fino a ottobre. Non tollera le temperature sotto gli 8°, quindi la sua coltivazione è adatta alle zone del centro-sud. Se coltivato al nord, infatti, il plumbago tende a perdere le foglie: in questi casi di solito si trasferisce in una serra fredda, ma l’ideale sarebbe lasciarla crescere dove le temperature glielo consentono senza crearle problemi.

Vite Canadese

Lei non produce fiori, ma il suo colore è una vera conquista per lo sguardo. La vite canadese è amatissima, soprattutto quando si vuole creare una vera e propria copertura di spazi esterni. Al contrario del plumbago, sopporta molto bene il freddo, tant’è che anche le temperature sotto i 15° non la spaventano affatto. La sua particolarità sono le foglie, che da verdi cambiano colore a seconda della stagione. Dal verde dell’estate, passano al giallo intenso in autunno e al rosso acceso in inverno.

Cobea

Pianta rampicante da esterno sempreverde, la cobea (cobaea scandens) può essere coltivata come pianta perenne, ma è bene ricordare che nelle zone del nord Italia non sopporta le temperature sotto i 5°. La sua crescita è veloce (si parla di poche settimane), ma sono i suoi fiori a colpire: grandi, campanulati, sono verdi e sfumati di viola su tutta la loro cornice.

Piante rampicanti da esterno: quando piantare

Il periodo migliore per seminare e piantare le piante rampicanti è la primavera. In questo modo, infatti, queste possono crescere e arrivare alla loro massima bellezza durante il periodo estivo, senza soffrirne le temperature e lo stress che il caldo può portare. Andrebbe bene anche piantarle in autunno per lo stesso motivo: prevenire lo stress termico dell’inverno e consentire loro di svilupparsi in modo libero e tranquillo.

Piante rampicanti: terreno e annaffiatura

Affinché le piante rampicanti da esterno crescano in modo rigoglioso e senza sofferenze, è molto importante che il terreno sia morbido e sciolto e non troppo asciutto, in modo tale da favorire la libera crescita delle radici. Queste ultime, inoltre, non devono raccogliere troppa acqua, perciò sì alla giusta irrigazione, ma attenzione a non esagerare. Nel caso in cui il terriccio sia troppo bagnato, si consiglia l’uso di un terriccio con pietra pomice o con argilla, particolarmente efficaci per evitare il marciume delle radici. Per quanto riguarda l’annaffiatura, quindi, questa dipenderà ovviamente sia dalla stagione, sia dalla zona climatica in cui ci si trova, sia dalla fase vegetativa della pianta stessa. In estate, ad esempio, se il terreno della pianta rampicante risulterà troppo asciutto, l’irrigazione può avvenire anche due volte al giorno (mattina e sera), mentre per l’autunno e per la primavera basterà irrigare una volta ogni tre o quattro giorni. Durante la stagione più fredda, infine, l’annaffiatura sarà sospesa.

Piante rampicanti: potatura

Tutte le piante rampicanti da esterno hanno bisogno di una potatura “post impianto”. Potarle significherà regalare loro una crescita nettamente più rigogliosa durante il primo anno di vita, ma è importante seguire una regolare potatura anche nei periodi successivi, eliminando tralci secchi e malandati.