L’obiettivo è far conoscere le iniziative all’insegna della sostenibilità realizzate dalle pmi europee affinché possano essere d’esempio per altre imprese, nella consapevolezza che l’attenzione a temi come la tutela dell’ambiente, il consumo delle risorse naturali e l’inclusione sociale abbia allargato l’orizzonte oltre la dimensione etica per coinvolgere il business stesso delle imprese. Nasce così Sme EnterPrize, iniziativa promossa da Generali su scala europea, che in autunno vivrà la presentazione dei risultati della seconda edizione.
L’iniziativa
La prima ha portato a individuare sette “sustainability heroes”, piccole e medie imprese (Sme è l’acronimo inglese che sta per small and medium-size enterprises) protagoniste di iniziative innovative in tre ambiti: welfare, premiando le Pmi che hanno migliorato il benessere dei dipendenti e delle loro famiglie; ambiente, con riconoscimenti alle realtà che hanno contribuito al raggiungimento di obiettivi come il contrasto al cambiamento climatico e lo sviluppo di un’economia circolare; infine senso della comunità, mettendo in luce iniziative con un impatto positivo sul territorio e sulle comunità in cui operano. “Si parla molto di sostenibilità, ma spesso le Pmi – che rappresentno l’economia reale – rimangono fuori dai monitor”, afferma Lucia Silva, head of sustainability and social responsibility del gruppo Generali. “Con questa iniziativa diamo visibilità a quanto già sta accadendo in merito alla trasforamzione sostenibile delle piccole e medie imprese”.
Il valore dell’ecosistema
La principale novità dell’edizione 2022 consisterà nel focus sugli ecosistemi, un aspetto cruciale in materia di innovazione, anche sostenibile. “Affinché le buone pratiche si diffondano su larga scala occorre far dialogare tra loro il mondo della ricerca, sia accademica, che privata, quello delle imprese e infine il mondo degli investitori”, aggiunge Silva. “E’ quello che facciamo con Sme EnterPrize, con la collaborazione dell’Università Bocconi e di vari partner del gruppo Generali”.
Al momento di premiare i nuovi sutainability heroes, verrà presentato un nuovo white paper sulla sostenibilità d’impresa, aggiornamento della prima edizione, che quest’anno sarà arricchito dal punto di vista delle piccole e medie imprese. “Stiamo intervistando pmi europee per farci raccontare cosa frena l’adozione di politiche di sostenibilità e quali idee possono rivelarsi vincenti”, sottolinea Silva. Che conclude ricordando come l’adozione di politiche aziendali sostenibili non sia più un’opzione: “Dall’accesso al credito alla partecipazione alle nuove filiere, essere sostenibili diventerà sempre di più condizione imprescindibile”. Nella consapevolezza che occorrerà fare chiarezza nella giungla di definizioni e metriche che oggi caratterizzano il settore. “L’evoluzione è nel senso di una crescente trasparenza e semplificazione. Non deve essere un concetto per addetti ai lavori, ma in grado di far emergere la qualità degli operatori economici”, conclude.