Cynthia Rosenzweig, ricercatrice climatica della Nasa, ha trascorso gran parte della sua carriera a spiegare come la produzione alimentare globale debba adattarsi a un clima che cambia e ora il suo lavoro è stato riconosciuto con il World Food Prize. Rosenzweig, agronoma e climatologa, ha ricevuto il premio di 250.000 dollari per i suoi innovativi scenari dell’impatto del cambiamento climatico sulla produzione alimentare. La sua attività si svolge al Goddard Institute for Space Studies della Nasa e alla Columbia Climate School della Columbia University, entrambi con sede a New York.
Rosenzweig ha commentato che spera il suo premio serva a concentrare l’attenzione sulla necessità di migliorare i sistemi alimentari e agricoli per ridurre gli effetti del cambiamento climatico. “In pratica non possiamo risolvere il cambiamento climatico se non affrontiamo le questioni delle emissioni di gas serra dal sistema alimentare, e non possiamo garantire la sicurezza alimentare per tutti se non lavoriamo per sviluppare sistemi resilienti”, ha detto durante un’intervista prima della cerimonia.
Jose Fernandez, il sottosegretario di stato Usa per la crescita economica, l’energia e l’ambiente, ha detto che più di 160 milioni di persone in tutto il mondo hanno sperimentato difficoltà nella disponibilità di cibo l’anno scorso, un aumento del 19% rispetto all’anno precedente, e una delle cause principali è il calo della produzione alimentare a causa del riscaldamento globale.
La World Prize Foundation di Des Moines ha scelto il lavoro della scienziata per aiutare direttamente i decisori in più di 90 paesi a stabilire piani per prepararsi al cambiamento climatico. Nel suo lavoro, Rosenzweig ha studiato come gli agricoltori possono affrontare il cambiamento climatico e come l’agricoltura peggiora il problema. Per esempio, ha contribuito a una ricerca pubblicata il mese scorso che ha evidenziato come i sistemi agroalimentari globali creano quasi un terzo del totale dei gas serra globali emessi dall’attività umana.