Parte con 32 milioni di euro l’innovativo programma dell’Unione europea “EU Cities Mission” per la realizzazione di 100 città climaticamente neutrali e intelligenti, componente fondamentale dell’impegno per il raggiungimento del Green deal europeo che prevede l’impegno a ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 e a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
La centralità dei centri urbani
In quest’ambito, le città assumeranno un ruolo sempre più importante visto che si stima che i centri urbani contribuiscono a più del 70% delle emissioni mondiali di CO2 e consumano oltre il 65% dell’energia prodotta. Dati destinati ad aumentare ancora visto che entro il 2050 ospiteranno circa il 70% della popolazione mondiale. Anche in Europa le città avranno un ruolo di primissimo piano per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’accordo di Parigi COP21. Infatti le città dell’Ue, anche se occupano solo il 4% della superficie, già ospitano il 75% dei cittadini europei. Per questo raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di carbonio in modo inclusivo, comporta cambiamenti straordinari e sistemici per ogni singola città. Come primo passo concreto verso queste grandi trasformazioni, lo scorso 5 settembre è stato aperto il bando che invita tutte le città degli stati membri dell’Ue e dei paesi associati che si impegnano a perseguire gli obiettivi della EU Cities Mission, a presentare domanda per ricevere i primi finanziamenti.
L’iniziativa
Il programma “città pilota” è gestito da NetZeroCities, consorzio composto da 33 partner di 27 Paesi europei e mette a disposizione 32 milioni di euro in sovvenzioni oltre a supporto pratico e piattaforma online per le città, per aiutarle a sperimentare azioni personalizzate a livello locale per una transizione climatica. Le città selezionate riceveranno sovvenzioni nell’ambito di Horizon 2020, il programma quadro per la ricerca e l’innovazione 2014-2020 della Commissione europea di tre diversi importi, a seconda dei progetti presentati e dell’impegno richiesto: si parte da 500 mila euro e poi un milione di euro e 1,5 milioni di euro.
Le attività finanziate potranno spaziare dalle innovazioni sociali a quelle culturali, tecnologiche, naturalistiche, normative e finanziarie oltre a nuovi approcci al business e alla governance. Nella selezione delle città pilota sarà valutato il modo in cui saranno coinvolti e interagiranno i vari sistemi urbani come mobilità, sistemi energetici e ambiente costruito, flussi di materiali e risorse, salute e benessere, aree naturali, sistemi culturali, sociali, finanziari e istituzionali, spazi pubblici accessibili.
Il consorzio NetZeroCities e la piattaforma online forniranno anche competenze e servizi di supporto alle città pilota selezionate, aiutandole ad adottare un approccio inclusivo e sistemico alla neutralità climatica. Queste attività pilota poi, verranno esse a disposizione delle altre città per un apprendimento collettivo che promuoverà lo scambio tra i vari centri urbani in tutte le fasi del processo. Molte soluzioni trovate da una città potranno essere subito condivise grazie a un programma di gemellaggio che collegherà ogni città pilota con altre due o tre città europee.