Protesa nel mare, disegnata da spiagge paradisiache che occhieggiano tra speroni a strapiombo sulle acque cristalline, la Puglia racconta una storia antica che si riflette tra i suoi palazzi nobiliari, i borghi, le piazze, i castelli, le opere di architettura e le torri di avvistamento che osservano le terre del sud tra paesaggi visionari e sogni che oltrepassano gli oceani. La tradizione e la fede danzano in una pizzica lunga secoli, tra le masserie storiche, i trulli di Alberobello o lungo le campagne della Valle d’Itria. Percorriamo il Parco Nazionale del Gargano, eccolo l’incantevole arcipelago delle isole Tremiti, un autentico paradiso fatto di grotte, acque trasparenti e paesaggio incontaminato che si potranno raggiungere con imbarcazioni private o prendendo un traghetto da Peschici, Vieste o da Rodi Garganico. Peschici ci accoglie con il suo porticciolo ed il centro medievale, sfilano coste a picco sulle acque, grotte, spiagge di sabbia finissima, lo sguardo passa Baia delle Zagare, Mattinata, Pugnochiuso e Vieste, poggiata sulla sua altura che penetra nel mare, poi si dirige verso i fenicotteri rosa che a migliaia popolano la Riserva Statale Saline di Margherita di Savoia, in questo paradiso acquatico si trova la salina più estesa d’Europa. Un luogo da visitare è la Foresta Umbra, area naturale protetta, situata nella parte più interna del Parco Nazionale del Gargano. Qui c’è una fitta vegetazione a cui questo luogo deve il suo nome, regno della biodiversità e continuamente oggetto di studio poiché la vegetazione è caratterizzata dal fenomeno del macrosomatismo e cioè che le piante sono più grandi della norma, da qui si potrà visitare Monte Sant’ Angelo, dove è situato il Santuario di San Pio da Pietrelcina. Percorrendo un itinerario inedito si potrà raggiungere Castelnuovo della Daunia, con i suoi tetti fiabeschi che si intrecciano intorno a chiese di rilevanza storica e architettonica come la Chiesa di Santa Maria Maddalena ed il Convento dei Frati Minori.

Incastonato nella costellazione dei piccoli paesi della Valle del Fortore, ognuno dei quali è arroccato su una collinetta, questo paese è caratterizzato da sorgenti di acque sulfuree dalle proprietà benefiche, che hanno permesso la nascita di un importante centro termale. Barletta, la “Città della Disfida” nel 1503, durante le guerre tra francesi e spagnoli fu teatro di una disfida cavalleresca tra cavalieri italiani e francesi, in cui ebbero la meglio gli italiani, questo venne considerato come un primo presagio della futura unità nazionale. Il tema venne ripreso dal D’Azeglio nel romanzo “La disfida di Barletta”  e ispirò  alcune produzioni cinematografiche. Qui si potranno visitare il Colosseo, chiamato Eraclio, perché si pensava rappresentasse l’imperatore Eraclio I, la Basilica del Santo Sepolcro, la Cattedrale di Santa Maria Maggiore e il poderoso Castello Svevo. Verso sud, arriviamo a Trani con la sua Cattedrale di San Nicola Pellegrino, affacciata sul mare, Giovinazzo con il suo centro ed il suo porto e l’Altopiano delle Murge, di natura calcarea, che abbraccia le terre di Puglia e Basilicata fino alle Serre Salentine. Girando in questa zona si potrà visitare Minervino Murge, con la sua parte antica, la Sesciola, il borgo medievale, pregevoli monumenti, case in pietra collegate da archi. Antichi sentieri, i tratturi, disegnano in tutto il territorio circostante il borgo e vengono utilizzati  ancora come luoghi di passaggio nei terreni adibiti a pascolo. Corato, cittadina della provincia di Bari, situata nelle pendici orientali delle Murge, un territorio semi-roccioso incorniciato da uliveti, mandorleti e vigneti. La città ha molto da offrire dal punto di vista storico-culturale, si potranno visitare tra gli altri luoghi, la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, la Chiesa della Madonna delle Grazie e la Chiesa e Convento del Carmine. Eccola Bari che si racconta attraverso un dialogo che mescola la città vecchia e quella moderna, cristallizzando per un attimo il tempo che si nasconde e passeggia simultaneamente in epoche diverse. Camminando dal Castello Svevo, incontriamo piccole botteghe tipiche che profumano di tradizione fino ad arrivare alla Basilica di San Nicola.

I faraglioni di Torre Sant’Andrea (foto Ilaria Gamucci) 

Attraverso il Lungomare Imperatore Augusto, tra il porto vecchio e il porto nuovo si giunge alla Piazza del Ferrarese, dall’altra parte si trova il Lungomare Nazario Sauro dove poter visitare la Pinacoteca “Corrado Giaquinto” nel Palazzo della Provincia. Elegante e frequentata è Via Sparano, con i suoi locali storici, le sue boutique che arrivano in Via Aldo Moro dove c’è la Stazione Centrale, intanto Corso Vittorio Emanuele II tratteggia il cuore storico e lo separa dalla parte nuova ospitando alcuni dei teatri più importanti della città. Continuando il nostro viaggio alla scoperta dell’anima di questa terra, incontriamo una chiesa sotterranea, è un inedito percorso che ci porta alla scoperta di un meraviglioso sito archeologico presente al di sotto della Chiesa S. Maria Veterana di Triggiano. Conosciuto come “catacombe”, questo luogo è un intreccio di trame medievali e rinascimentali, tra sepolcreti, cisterne, monete e manufatti ceramici, tracce di affreschi e stemmi nobiliari che confermano l’importanza della cittadina nel panorama regionale, l’antica Trivianum, qui si potrà visitare il piccolo centro storico e poi assaggiare il famoso pane di Triggiano scoprendo la cottura con bucce di mandorla. Incastonata nella parte meridionale dell’Altopiano delle Murge, tra la Valle d’Itria e il Salento, Ceglie Messapica, vicina a Brindisi, svela il suo cuore antico che si confonde con il profumo dei suoi biscotti. Il Castello Ducale si affaccia su un labirinto di vicoli stretti, tortuosi e di scalinate lastricate con le caratteristiche “chianche”, lastre in pietra calcarea. L’architettura dei palazzi svela l’anima signorile di questo luogo mentre i terrazzamenti ricchi di trulli e muretti a secco restituiscono un ritmo antico al paesaggio intorno. Altamura, al confine con la Basilicata è il luogo dove assaporare il pane famoso in tutto il mondo e Gravina in Puglia, dove perdersi nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, caratterizzata dalle gravine, spaccature della crosta terrestre che ricordano i paesaggi visionari del canyon.

Un luogo magico da visitare è Alberobello, con le sue tipiche costruzioni a cono in pietra, i suoi trulli celebri in tutto il mondo e patrimonio mondiale dell’umanità, ci si potrà perdere nella Valle d’Itria, tra centri caratteristici come Cisternino, Locorotondo, Martina Franca ed altri luoghi incantevoli dove alloggiare nelle splendide masserie trasformate in agriturismi. Un luogo dove fermarsi durante il viaggio è certamente l’area marina protetta di Torre Guaceto dove ci si impegna a conservare l’ecosistema naturale e la biodiversità del territorio, questa Riserva Naturale è anche rinomata per il Centro Recupero Tartarughe Marine Luigi Cantoro, storico attivista brindisino del WWF che ha lavorato per difendere questo luogo così incontaminato. Il viaggio continua attraverso gli scavi archeologici di Egnazia, lo Zoosafari di Fasano ed Ostuni, la città bianca conosciuta in tutto il mondo. Spingendosi verso il sud, incontriamo Lecce, chiamata anche Firenze del sud, vestita di vicoli, di palazzi, chiese e monumenti eterni scolpiti nella luminosa e bianca pietra leccese. Tra i luoghi da visitare c’è la Basilica di Santa Croce, il Palazzo dei Celestini, oggi sede del Palazzo del Governo, la Cattedrale di S. Maria Assunta con il suo alto campanile e il Palazzo Vescovile. A Piazza Sant’Oronzo, si potranno poi ammirare l’Anfiteatro Romano e il Palazzo del Sedile, luogo oggi destinato a mostre d’arte ed esposizioni. Nelle vicinanze di Otranto, luoghi incantevoli e celebri in cui perdersi sono la Torre dell’Orso, la cui spiaggia si distende come una mezzaluna tra due scogliere, le Due Sorelle, i celebri faraglioni bianchi,  sembrano dialogare con il vento, mentre nelle grotte si potranno ammirare resti di graffiti in latino e greco che raccontano la fede degli antichi naviganti. Appena più a nord incontriamo la Grotta della Poesia e poco più a sud Torre Sant’Andrea con i suoi celebri faraglioni. Scendendo ci attende la Baia dei Turchi,  uno dei tratti più suggestivi del litorale di Otranto, nota per le sue acque cristalline che rievocano antiche leggende, è raccontata dalla sua roccia friabile incorniciata dalla natura rigogliosa della pineta e della macchia mediterranea. Entrando più nel cuore del Salento, sorge Giurdignano, il piccolo borgo ricco di monumenti megalitici, tanto da essere conosciuto come il “giardino megalitico d’Italia”, suggestivo, di grande rilevanza storica e archeologica, per la presenza di tracce di civiltà antichissime che si sono insediate in epoche remote.

Melpignano, il borgo della Taranta (foto Ilaria Gamucci) 

Il romanzo gotico “The Castle of Otranto” di Horace Walpole è ispirato al Castello Aragonese a pianta pentagonale di questa splendida città, luogo in cui potremo visitare anche la Cattedrale di Santa Maria Annunziata con il suo mosaico pavimentale. Scendendo verso Santa Maria di Leuca, luogo dove Adriatico e Ionio si abbracciano, il mare cristallino lambisce spiagge di sabbia finissima mentre lo sguardo resta ammaliato dalle Grotte della Zinzulusa. Risalendo lungo la costa ionica incontriamo Gallipoli con i suoi turisti giovani attirati dalla vita notturna, fino a giungere a Porto Cesareo, appartenente ad una delle più grandi aree marine protette italiane. Taranto sorprende dal punto di vista naturalistico, artistico e culturale, custodendo gelosamente sotto al manto stradale cripte e necropoli che ricordano al mondo di quando rappresentava una delle colonie più importanti della Magna Grecia, qui presso il Museo Archeologico Nazionale sarà possibile ammirare gli “Ori di Taranto”, raffinate produzioni dell’arte orafa locale tra il IV e il II secolo a.C. e l’immensa raccolta di reperti archeologici provenienti da tutta la provincia ionica. Attraversare la Puglia vuol dire assaggiare sapori genuini come quelli dell’olio e del vino di questa terra, la pasta fatta in casa come le orecchiette di diverse grandezze, i cavatielli (pasta fresca di semola tipica di questa regione) con le cozze, la purea di fave con cicoria tra le molte prelibate specialità. Oltre all’evento finale del festival itinerante “La Notte della Taranta” che si svolge a Melpignano a fine agosto, è affascinante visitare la Puglia in tutte le stagioni sia per il suo clima mite che per i numerosi eventi che la animano. Ciò che colpisce di questo luogo è la sua bellezza così accessibile, come il tuffo nel suo mare trasparente che non ha nulla da nascondere e ancora così tanto da svelare, terra fatta di sculture ed architetture signorili, di bontà antiche come le radici, di paesaggi secolari e così radicati alle tradizioni. Eppure al calar del sole, quando quell’ulivo si poggia lievemente sulla sera e le pareti bianche raccontano storie di lavoro e poesia, da queste parti si ha la sensazione profonda di essersi allontanati infinitamente nel tempo e nello spazio.