Chi decide di prendere un cane appena nato potrà contare in media su circa 11 anni di compagnia. Almeno nel Regno Unito. È da qua infatti che arriva l’analisi sulle aspettative di vita di diverse razze canine, 18, partendo dall’analisi di oltre trentamila cani morti nel corso di quattro anni. Obiettivo: scoprire quanto possono vivere mediamente i cani e come cambia la loro aspettativa di vita nel tempo e quanto alcune razze sono a più di rischio di altre per problemi di salute. Tutto questo dando qualche informazione in più e supporto tanto a chi ne sceglie uno per compagnia che ai veterinari che si occupano della loro salute, scrivono gli autori dello studio, pubblicato su Scientific Report.
Le aspettative di vita massima sono per il Jack Russell terrier, seguito dallo Yorkshire terrier e dal Border Collie (tutti con un’aspettativa media superiore ai 12 anni). Quelle minime invece si hanno per i carlini, il Bulldog inglese (oltre i 7 anni entrambi) e il Bulldog francese, che ha un’aspettativa media di appena 4 anni e mezzo. La vita media delle razze analizzate, come accennato, è di poco superiore agli 11 anni, qualche mese in più per le femmine. Sia per maschi che per femmine l’aspettativa aumenta di un po’ (anche di oltre un anno per le femmine) per animali sterilizzati.
Tutto questo dice già qualcosa sulla salute dei cani, come spiegano gli autori. Le cosiddette razze brachicefaliche (quali appunto bulldog e carlini), per esempio, possono soffrire di alcune malattie e condizioni che possono comprometterne le aspettative di vita, come alcuni problemi respiratori, alla colonna vertebrale e nel parto (si parla di distocia).
“Un dato preoccupante che emerge da questo studio è la bassa aspettative di vita dei cani brachicefali – ha commentato Justine Shotton, a capo della British Veterinary Association – Sebbene questo studio non provi direttamente un legame tra possibili problemi di benessere di queste razze e una più corta durata della vita, quanto osservato serva come promemoria per potenziali proprietari di cani per scegliere un animale sulla base della salute e non sull’aspetto”.