Il solare, tra le principali fonti di energia pulita, soprattutto nei paesi dal clima più caldo, è gravemente in ritardo. L’Italia ha un gap di 600 GW di pannelli solari da raggiungere entro il 2030. Ma ci sono anche fattori microeconomici da considerare. Il costante e rapido aumento dei costi energetici negli ultimi anni ha portato ad un crescente interesse per la proprietà solare domestica attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle case. Tuttavia da ciò scaturiscono molti problemi associati. Innanzitutto, l’installazione di pannelli solari è un investimento significativo, con un periodo medio di recupero della spesa di circa 20 anni, per non parlare delle sfide logistiche legate all’avere un tetto adatto per l’installazione solare o, cosa ancora più importante, se non si è proprietari della casa in cui si vive.
Per far fronte a queste problematiche, nasce Gridshare, startup innovativa che promuove la democratizzazione dell’energia rinnovabile, proteggendo i consumatori dalle impennate dei prezzi e dalle speculazioni del mercato energetico. Come? Offrendo ai clienti la possibilità di investire e possedere azioni in parchi solari. Gridshare identifica opportunità per la costruzione di nuovi parchi solari, e raccoglie capitali per finanziare questi progetti attraverso iniziative di crowdfunding, gestendo il progetto dall’inizio alla fine. “La nostra missione non è solo una dichiarazione, è un impegno per un mondo migliore e più sostenibile“.
Possedere energia rinnovabile
Fondata da Giovanni Maria Antignani, 31 anni napoletano, laureato in economia alla Bocconi, imprenditore seriale e fondatore di due startup: Leaving-card e Washout (con una exit di successo alle spalle), GridShare nasce nell’ambito del programma di Corporate Venture Building di Fastweb, primo investitore dell’azienda e tra i principali operatori di telecomunicazioni in Italia, da anni impegnato nella lotta contro i cambiamenti climatici e nella riduzione della propria carbon footprint con l’obiettivo di diventare Net Zero Carbon già nel 2035, e con il supporto di Founders Factory, venture studio britannico.
La missione della startup innovativa è quella di proteggere le famiglie italiane dalle impennate dei prezzi e dalle oscillazioni del mercato energetico, consentendo a chiunque di diventare proprietario di una porzione di un impianto fotovoltaico e di beneficiare dai ricavi della vendita di energia solare prodotta. In questo modo tutti possono avere i propri pannelli solari, anche chi vive in condominio o in affitto, e perfino le aziende che credono in un investimento in energia pulita e affidabile. La startup offre un modello innovativo che abbatte le barriere di accesso agli investimenti in energia rinnovabile e abilita tutti ad un futuro energetico più sostenibile e conveniente.
“La nostra dedizione incondizionata alla sostenibilità, all’innovazione e all’impatto positivo costituisce il cuore pulsante della nostra missione – precisa Giovanni Maria Antignani, Fondatore e Ceo di GridShare . Questi valori non sono solo principi guida, ma rappresentano la nostra bussola morale, orientandoci con fermezza nella nostra missione di costruire un futuro più sostenibile ed eco-compatibile. Con il nostro impegno, questi valori si traducono in un’impronta ambientale e sociale positiva in ogni iniziativa che intraprendiamo”.
Il primo progetto di parco condiviso
GridShare, per accelerare la sua crescita e rafforzare la presenza sul mercato ha avviato una campagna di Crowdfunding sulla piattaforma CrowdFundMe che ha come obiettivo prioritario il finanziamento e lo sviluppo del suo primo concreto progetto, tramite la cooperativa “Energia Democratica” costituita per l’occasione: il Parco Solare di Ceprano (Lazio). Avrà una capacità installata di 500 kW e produrrà più di 850.000 kWh annui. Si tratta di un impianto a terra che copre una superficie di oltre 11.000 mq e utilizza tracker monoassiali per massimizzare la resa. Il Parco Solare sarà in grado di coprire il fabbisogno di circa 350 famiglie ed evitare l’emissione di più di 450.000 kg di CO2 ogni anno.
“Con GridShare, vogliamo rendere l’energia rinnovabile accessibile a tutti e dare alle famiglie la possibilità di proteggersi dalle insidie del mercato energetico – aggiunge Giovanni Maria Antignani -. Intendiamo cambiare il paradigma del consumatore classico permettendo ai nostri soci di guadagnare di più sei prezzi aumentano grazie alla vendita dell’energia prodotta dai campi solari invece che pagare semplicemente di più le proprie bollette.”