L’acciaio è sempre più amico del clima. Sempre meno impattante, grazie alle nuove rivoluzioni in atto nel settore dell’industria siderurgica. Il punto di partenza è che l’industria dell’acciaio rappresenta da sola il 7 per cento delle emissioni mondiali di CO2. Ma le cose stanno cambiando. Il mondo “forte” dell’acciaio sta diventando sempre più leggero e sostenibile. Merito delle nuove generazioni di acciai altoresistenziali, acciai bonificati e lamiere da coils che hanno un minor impatto ambientale e lasciano intravedere un futuro in cui sia possibile virtualmente eliminare le emissioni di CO2.
SSAB, azienda siderurgica altamente specializzata e all’avanguardia, è riuscita a rendere sostenibile il prodotto finale, l’acciaio, e ad aumentarne la resistenza e la durata.
SSAB, azienda siderurgica altamente specializzata e all’avanguardia, è riuscita ad alleggerire il prodotto finale, l’acciaio, e ad aumentarne resistenza e durata. È riuscita a raggiungere un obiettivo apparentemente impossibile: eliminare le emissioni di CO2 dal processo produttivo e dal prodotto finale, senza intaccarne il valore, anzi, aumentandolo. Per fare ciò, ha sperimentato e utilizzato una nuova tecnologia, HYBRIT. SSAB ha ora depositato un portafoglio di brevetti sulla tecnologia in modo che possa essere condiviso con il mondo. Hanno anche lanciato una piattaforma di condivisione delle conoscenze online per lo scambio di informazioni.
“Abbiamo dimostrato che esiste una tecnologia funzionante per produrre acciaio senza fossili. Non possiamo cambiare l’intero settore da soli. Altri devono agire rapidamente anche per mantenere vivi gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Spero che i nostri colleghi del settore colgano questa opportunità per trasformare il nostro settore da nemico climatico a eroe climatico”, ha affermato Martin Pei, CTO di SSAB alla COP27. Per rendere evidente l’entità di questo risultato, SSAB ha imbottigliato parte del sottoprodotto dell’acqua, chiamandolo Pure Waste. “Una bottiglia di Pure Waste dell’impianto pilota HYBRIT, afferma Martin Pei, CTO di SSAB, è la migliore prova di cosa significhi questa tecnologia. Stiamo passando dall’emissione di CO2 all’emissione di acqua che può essere facilmente riciclata. È a dir poco una possibilità incredibile”.
Per arrivare ad un’univoca definizione di acciaio verde, SAAB ha anche sottoscritto una Dichiarazione di protezione ambientale (EPD), che sarà revisionata da una terza parte e conforme ai rigorosi standard europei e internazionali. Questa assicurazione servirà a coprire tutti gli aspetti del processo di produzione dell’acciaio, fornendo una catena del valore priva di combustibili fossili ai clienti e agli utenti finali. Gli acciai SSAB privi di combustibili fossili saranno creati seguendo l’attuale processo di produzione e trattamento termico dell’acciaio a valle, ma verranno prodotti, grazie alla tecnologia HYBRIT, esclusivamente con elettricità e biocarburanti privi di combustibili fossili.
L’impegno per la produzione di un acciaio a zero emissioni di CO2 si estende all’intero processo di produzione dell’acciaio di SSAB, a partire dal minerale ferroso ottenuto utilizzando l’estrazione senza combustibili fossili. Nella fase successiva, il carbone e il coke verranno tradizionalmente utilizzati nel processo dell’altoforno per rimuovere l’ossigeno dal minerale ferroso e creare ferro. Nel processo HYBRIT, SSAB intende sostituire il carbone e il coke con l’idrogeno gassoso come alternativa sostenibile. Al posto della CO2 verrà quindi emesso vapore acqueo.