Quando MSC Virtuosa salperà per la prima crociera, ad accogliere gli ospiti ci sarà Rob. Rob è un robot e proviene da un remoto pianeta ai confini dell’universo, durante i suoi viaggi tra i diversi pianeti, ha imparato l’arte della preparazione dei cocktail nei migliori bar intergalattici.

È l’ultima esperienza futuristica da provare sull’ammiraglia del gruppo, la MSC Virtuosa, che entrerà in servizio presto (data da stabilirsi) con un nuovo avveniristico spazio: MSC Starship Club, a metà strada tra un bar e il salotto di un’astronave. Per creare un’atmosfera spaziale, ci saranno ologrammi in 3D, un art wall digitale e un tavolo interattivo da 12 posti che offre agli ospiti la possibilità di esplorare lo spazio con un tour galattico personalizzato. Mentre l’umanoide Rob (che interagisce con i clienti in otto lingue diverse, dall’italiano al cinese e giapponese) mixa e serve i suoi cocktail, gli ospiti possono usare le cabine digitali verticali progettate all’interno dell’area per fare gli ordini. Il bartender robotico ha anche una sua personalità, che si evolve in base all’ambiente e con i LED che modulano diverse espressioni in base alle situazioni.

Nel mondo dei viaggi sono tante le novità, pronte ad accogliere i turisti dopo il lungo, sofferto stop dettato dalla pandemia, che ha rivoluzionato il concetto di soggiorno e ospitalità. E davanti alle ultime necessità, dal distanziamento alla prevenzione, sono nate nuove esperienze.

Una delle più curiose, a proposito di umanoidi, arriva dal Sol Levante. È il caso dell’Hotel New Otani di Tokyo che mette a disposizione dei propri ospiti Lovot, esempio di intelligenza artificiale prestata all’accoglienza: un robot messo a punto dall’azienda Groove X che, grazie alla tecnologia Emotional Robotics, scalda il cuore degli ospiti regalando pace, relax e benessere. Come un piccolo amico, Lovot è in grado di reagire allo stato d’animo di chi lo circonda e rispondere con gioia o conforto.

Il robot-barman su Msc Virtuosa 

L’Hotel New Otani non è l’unico e gli hotel che, per favorire il distanziamento stanno adottando robot, sono diversi. Anche l’Hotel Sky di Sandton, Johannesburg, per esempio ha introdotto Lexi, Micah e Ariel, tre robot disponibili per il servizio in camera, per dare informazioni e per portare le valige degli ospiti.

Creare intrattenimenti senza affollare le lobby e i bar è un’altra necessità che ha dato vita a soluzioni diverse. In Florida, l’Hotel Ben West Palm di Palm Beach ha lanciato una nuova figura professionale, il book butler, il maggiordomo dei libri: in collaborazione con la libreria The Palm Beach Book Store l’albergo offre libri e consigli di lettura. È un vero room service, basta chiamare la reception per ordinare in camera uno dei libri presenti nella lista sul comodino, oppure chiedere l’assistenza del butler. Chi volesse sperimentare l’esperienza completa, può anche chiedere i Book Bites in camera e abbinare al libro che legge un menù personalizzato.

Meglio il cinema? Per gli amanti della settima arte, a Parigi ha aperto il primo cinema-hotel al mondo, l’Hotel Paradiso. Trentaquattro camere, tutte con maxischermo, più due suite con sala di proiezione privata. Non solo: l’albergo offre ben sei sale cinematografiche di mk2 Nation ??e sul tetto c’è anche un bel cinema all’aperto, con vista su tutta Parigi.

Tutt’altra atmosfera in Florida, invece, all’Hyatt Centric Las Olas Fort Lauderdale, gli ospiti possono usufruire a turno della suite 901, che offre un tuffo indietro nel tempo, all’epoca del Proibizionismo. La stanza infatti è stata trasformata in un bar segreto, uno speakeasy, dove provare drink speciali con nomi come “Late Check-Out” o “The Butler Did It.”.

Tra le novità, non mancano veri progetti galattici. Tra qualche anno sarà pronta la prima base-resort spaziale, la Voyager Station. Sarà realizzata da Orbital Assembly, una base spaziale pronta ad accogliere i turisti dalla Terra, con ogni confort. A bordo della base, che avrà la forma di una ruota panoramica gigante, posizionata nell’orbita terrestre bassa, ci sarà di tutto, dalle ville alle suite, i ristoranti e la palestra, la discoteca e persino una hall per concerti live. Ma bisogna aspettare il 2027 per volare in vacanza nello spazio.