Un’esperienza fatta di momenti da assaporare, paesaggi da scoprire. È un viaggio lento quello in bicicletta, un piacere da gustare con tutta la calma del caso. Un’avventura sociale, da vivere con amici e famiglia. O solitaria, quasi introspettiva, silenziosa, pacifica. Per un solo giorno, un weekend, ma anche per settimane, attraversando paesi, confini e scenari distanti.
Con milioni di appassionati, il cicloturismo è un’attività in perenne crescita. Grazie anche alle sue infinite combinazioni: sfide per sportivi, sentieri storico-culturali, vie sacre e percorsi golosi. Tra le ultime novità c’è la Ciclovia dei Parchi della Calabria, un percorso lungo ben 545 chilometri che attraversa quattro aree protette, tra le grandi meraviglie d’Italia.
Costituito dall’unione di strade, piste e sentieri ciclabili disposti lungo il crinale dell’Appennino calabrese, l’itinerario è un progetto che intende valorizzare le aree naturalistiche e la mobilità sostenibile, per far apprezzare le bellezze del paesaggio e il patrimonio culturale della regione. L’arteria principale di questo percorso, che attraversa e taglia in due la regione, offre belvedere da cui ammirare panorami spettacolari, una natura generosa e varia, scenari di ogni tipo e borghi pieni d’arte e storia.
Non è un caso che a questo itinerario sia stato assegnato l’Oscar italiano del Cicloturismo 2021, il prestigioso riconoscimento che ogni anno porta sotto i riflettori alcuni dei progetti più interessanti d’Italia.
Una pedalata dopo l’altra si attraversa la natura generosa del Pollino, il più grande parco nazionale d’Italia, posizionato a cavallo fra Basilicata e Calabria, e tra due mari, il Tirreno e lo Ionio: il suo simbolo è il pino loricato, una specie che si trova solo in questa area selvaggia, ricca di animali liberi e verde a perdita d’occhio.
In sella alla bici, seguendo la nuova Ciclovia si attraversa anche il Parco Nazionale della Sila, il più vecchio parco nazionale della Calabria, tra i primi nati in Italia. Centocinquantamila ettari di ricchezze naturali uniche nel loro genere: l’altopiano, che si estende tra le province di Cosenza, Crotone e Catanzaro, vanta un patrimonio naturale unico, dove la diversità dei paesaggi, la varietà di specie e la bellezza dei luoghi, sono veri tesori. Un’area che, pur conservando il suo fascino primordiale, incanta i visitatori con i suoi scenari puntellati da paesini che sembrano fermi nel tempo.
Pedalando il percorso ci porta anche nel Parco regionale delle Serre, altra meraviglia incastonata tra Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, con circa 18000 ettari di superficie fatti di colline dolci, montagne, vallate verdi e boschi. Si attraversa poi l’Aspromonte, paesaggio incontaminato che colpisce con la sua enorme biodiversità animale e vegetale, tra flora e fauna incontaminata e suggestivi itinerari storico-culturali.
Non solo natura però. Con la Ciclovia dei Parchi della Calabria porta si visitano oltre sessanta fra centri abitati, frazioni, borghi e paesi, espressione di straordinaria bellezza diffusa, svelando, a ogni pedalata l’anima più autentica e distintiva della regione, una meravigliosa terra sospesa tra mare e cielo.
Per raccontare questo affascinante itinerario è stato realizzato anche un cortometraggio, della durata di 15 minuti, dal titolo “I predatori della ciclovia perduta: missione Calabria”, realizzato con la collaborazione di esperti di bike che hanno viaggiato sulle vie della zona alla scoperta del territorio, del suo patrimonio culturale ed enogastronomico: l’ultra cyclist Paola Gianotti, detentrice di 4 Guinness World Record, il cicloturista, regista e videomaker Sergio Borroni, che ha passato i confini di oltre 100 Paesi in più di 50 viaggi, e i fondatori del sito Bikeitalia.it Pinar e Paolo Pinzuti (il video si può vedere sul canale youtube “Ciclovia Parchi Calabria”).
“Da sempre la Regione Calabria ha guardato al mare per le politiche turistiche – commenta Giovanni Aramini, dirigente del settore Parchi e aree naturali della Regione Calabria e responsabile per la Regione Calabria del progetto Ciclovia Parchi della Calabria -, ma è solo il 10 per cento del territorio regionale mentre il restante 90 merita di essere scoperto. La Regione Calabria è la regione dei parchi, il 30 per cento della biodiversità d’Europa è in questo pezzo di terra”.
Una destinazione ideale per chi cerca un percorso immerso nella natura e non teme i dislivelli, cerca avventura senza rinunciare al buon cibo, alla cultura. Una tappa dopo l’altra, la nuova via è tracciata con mappe e gpx sul portale, dove trovare suggerimenti, soste, posti da vedere o esperienze da fare, correndo per 545 chilometri. Dal borgo longobardo di Laino alla punta dello Stivale, dove il lungo viaggio giunge al capolinea. Ma lascia agli infaticabili cicloamatori un album di ricordi da portare con sé.