Ammirare lo specchio più grande del mondo. Contemplare la volta celeste tra eclissi e aurore boreali. Riempirsi di colori in un deserto stranamente fiorito.

Secondo la ricerca The 2022 Traveler: Emerging Trends and the Redefined Traveler, il nuovo viaggiatore ha reagito alla pandemia sviluppando un forte bisogno di natura, di amore per l’ambiente e per il verde, mettendo al primo posto lo stare bene. Se si sceglie la strada dell’enogastronomia, si punta al sostenibile e al bio. Il viaggio si fa con gli amici a quattro zampe. Ma soprattutto si cercano esperienze immerse nella meraviglia della natura.

Lo conferma il portale di viaggi Volagratis.com, tra i siti più seguiti di booking per hotel, voli e pacchetti, che ha raccolto le dodici esperienze straordinarie da vivere nel mondo nel 2022: dodici fenomeni naturali, uno per ogni mese dell’anno.

A partire, quindi con il Salar de Uyuni, che con i suoi oltre 10.000 chilometri quadrati, è ciò che resta di un enorme lago evaporato nell’altopiano meridionale andino della Bolivia. Volagratis.com consiglia di vederlo a gennaio, quando le poche piogge della stagione lo ricoprono di qualche centimetro d’acqua, il lago si trasforma in uno specchio gigantesco diventando un tutt’uno con il cielo.

Se febbraio ci porta in Brasile a fare surf, marzo spinge verso il grande nord, in Danimarca, perché a Tonder e Ribe si può godere dello spettacolo del “sort sol”, il “sole nero”, che non ha niente a che vedere con la stella in realtà, ma è la migrazione di oltre un milione di uccelli che tingono il sole di nero.

Tunnel Kokhannya, Ucraina 

Aprile è il mese giusto per visitare la Death Valley, per assistere a un fenomeno unico, chiamato “super bloom”: il deserto si riempie di una distesa di fiori gialli, blu e rossi, dai papaveri ai lupini del deserto, dando vita a un vero spettacolo. Domina la natura anche in Ucraina, dove si trova il Tunel Kokhannya, il “Tunnel dell’amore”, una vecchia ferrovia industriale tra la cittadina di Klevan e quella di Orzhiy, che a maggio fiorisce di mille colori. Si tinge anche la Sardegna, di rosa però: in particolare a giugno, perché nel Parco Naturale Regionale di Molentargius si tiene la nidificazione dei fenicotteri rosa.

L’estate spazia tra luglio in Colombia, dove ammirare il “liquid rainbow”, il fiume dei cinque colori del Cano Cristales, agosto a Tenerife per sognare con lo sciame meteoritico delle Perseidi, e settembre in Tasmania, per assistere all’Aurora Australe. A proposito di volta celeste: va segnata la data del 25 ottobre 2022, in Europa si assisterà a una eclissi di sole parziale. Dove gustarla al meglio? A Helsinki, dove l’oscuramento andrà oltre il 50 per cento.

Novembre ci porta poi in Giappone per il momijigari, (il foliage), evento che vede protagonisti gli aceri e gli alberi di ginkgo, che tingono di rosso acceso e di oro i boschi e i parchi del Paese. La trasformazione segue le varie aree climatiche giapponesi, iniziando dal nord dall’Hokkaido e dal Parco nazionale di Oze, a metà ottobre, e terminando a fine novembre nell’estremo sud, con Tokyo, Osaka e Kyoto. Si chiude in bellezza a dicembre, volando su Christmas Island per assistere alla colorata migrazione di milioni di granchi rossi.

Il 2022, pandemia permettendo, si prospetta un anno pieno di spunti per viaggiare, insomma. Volando anche in città. Ma quali saranno le mete più gettonate? Booking.com conferma la tendenza a preferire luoghi ricchi di verde, selezionando 8 città nel mondo, dove il green è protagonista. Come la Capitale della Georgia, Atlanta, ricca di parchi, ma nota anche per essere il centro culturale degli Stati del sud, culla di arti e culture. Lussureggiante, famosa per i suoi mercati sull’acqua, Taichung è la seconda città più grande di Taiwan, nota per una fervente scena gastronomica e per gli splendidi templi.

Incontriamo poi Gramado, situata lungo la “Rota Romantica” nel sud del Brasile, una strada panoramica che attraversa 13 comuni di Rio Grande do Sul: è una pittoresca località di montagna perfetta per esplorare questa terra sudamericana defilata e generosa. Restiamo in zona per scoprire Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana, tra magnifiche spiagge, giungle, il giardino Botanico Nazionale e un sito dichiarato patrimonio mondiale dall’UNESCO.

Segue la Romania, con la deliziosa cittadina di Brasov, ricca di scorci medievali. Con la vetta dei Carpazi meridionali a farle da sfondo, è caratterizzata da una romantica architettura gotica, famosa per il Castello di Bran, che ha ispirato il Dracula di Bram Stoker, e il santuario degli orsi, dove ammirare gli animali nel loro habitat naturale; c’è anche un bel sentiero escursionistico, raggiungibile dalla funivia sul Monte Tampa, con grandi panorami.

Scenografici panorami anche a Llandudno, Regno Unito. Conosciuta come “The Queen of the Welsh Watering Places” (letteralmente la regina delle località balneari gallesi), questa piccola perla marinara dell’età vittoriana, situata sulla costa settentrionale del Galles, è la base ideale per esplorare spiagge, natura e castelli. Da non perdere l’imponente promontorio calcareo che incornicia Llandudno, noto come The Great Orme, raggiungibile con un tram che sale fino alla sua sommità, da cui godere di una vista incantevole.

Ben altri scenari caratterizzano il sud della Francia: è conosciuta come una delle città più soleggiate della costa mediterranea Montpellier, anche molto bella da visitare con la sua elegante architettura.

Quindi, la Malesia, con Malacca, un’immersione nella natura selvaggia asiatica. Tra le perle della zona, c’è il Melaka Bird Park, perfetto per trascorrere una giornata osservando oltre 700 specie di uccelli in un idilliaco giardino botanico. Vale il viaggio anche la bellissima moschea Masjid Selat. Quando il livello dell’acqua è alto, la moschea sembra galleggiare sullo stretto di Malacca. All’alba e al tramonto è pura magia.