Un uomo può pesare 65, 70, 80 chilogrammi; qualche volta di più, altre volte anche meno.
Uomini e donne, ragazzi e ragazze, bambine e bambini che camminano, consumano suolo, aria, acqua, energia. Uomini e donne oggi, domani e dopodomani. Poi altri giorni, altri calendari da calpestare e ancora energia e ambiente da divorare.
Pesiamo una manciata di chili ma ci comportiamo come creature “extralarge”, più ingombranti della balenottera azzurra, più alti di una giraffa, più imponenti di un branco di elefanti. Elefanti, cetacei e giraffe, però, lasciano sempre le solite impronte. Noi invece…
Noi, giganti inconsapevoli, addirittura invisibili, con un solo passo possiamo scavare un’impronta lunga 23 metri. Come quella vista sulla spiaggia di Termoli (CB) a partire dal 3 maggio scorso. Di chi era quell’orma così poco… discreta? Un gigante sulla sabbia; donde veniva, dove andava e cosa voleva (o vorrà)?
In tanti, stupiti, affascinati ma anche un po’ preoccupati hanno atteso pazientemente le risposte. Eccole: quel gigante, signore e signori, siamo noi. Sono io, sei tu, è lui, è lei. Un’impronta così la “produce” un individuo che sulla bilancia farebbe schizzare la lancetta fino alla tacca “7 t”: sette tonnellate tonde tonde. Ebbene ognuno di noi, secondo recenti studi riportati dall’Istat nel 2019, produce sette tonnellate di CO2 ogni anno.
Quell’impronta, ideata dall’Agenzia DLV BBDO, realizzata interamente a mano senza mezzi meccanici né additivi chimici da “L’accademia della Sabbia” – impressa sulla spiaggia fino all’8 maggio – è stata voluta da E.ON, gruppo energetico internazionale che conta oggi 72 mila dipendenti e 50 milioni di clienti nel mondo. E.ON è il primo operatore europeo che si concentra esclusivamente sui clienti residenziali, business, della pubblica amministrazione; il Gruppo ha innovato le proprie attività con l’obiettivo di guidare la transizione energetica.
In Italia E.ON è uno dei principali operatori sul mercato con un’offerta di soluzioni innovative ed efficienti per consumare meno e meglio; soluzioni scelte già da oltre 900 mila clienti residenziali, imprese e pubbliche amministrazioni del Paese.
E.ON offre soluzioni energetiche 100% rinnovabili in linea con le nuove esigenze di consumo che coprono l’intera catena del valore, dalla fornitura all’installazione degli impianti. Grazie ad un nucleo di società controllate e a più di 500 collaboratori, l’Azienda fornisce ogni anno in Italia più di 1,1 Twh di energia verde garantita all’origine.
Torniamo al gigante; ed alla sua impronta, che è un chiaro messaggio, il messaggio forte della campagna lanciata da E.ON con il patrocinio del Comune di Termoli (in quei giorni, in città, si son tenuti incontri, dibattiti e laboratori con la partecipazione di enti pubblici, associazioni e fondazioni sensibili ai temi ambientali oltre all’intervento di alcuni docenti dell’Università del Molise) per indurci a riflettere sul nostro impatto; le nostre impronte che, volendo, potremo renderle un po’ meno… gigantesche.
“Il nostro obiettivo – ha detto Frank Meyer, CEO di E.ON Italia – è quello di rendere il Belpaese più verde e di accelerare sulla transizione ecologica. Si deve partire dal territorio: qui in Molise abbiamo scoperto realtà molto attive nel curare e preservare le risorse locali. Lavorando insieme si può ridurre il nostro impatto sul Pianeta e, con le nostre soluzioni, renderci autonomi dal punto di vista energetico”.
Dopo il Molise, il Paese tutto. Poi il Pianeta, quello nostro; che è grande, senza dubbio. Diciamo pure gigantesco. Ergo, altri giganti non servono; specie se non sono due, tre o dieci ma addirittura qualche miliardo.
Per ulteriori informazioni visita il sito E.ON.