Dormire sotto le stelle, immersi nella ricca natura della Svizzera. Tra tende panoramiche, letti con vista sulla volta celeste, rifugi sospesi tra i boschi o bolle trasparenti in riva al lago.

È un vero albergo diffuso su tutto il territorio il progetto Million Stars Hotel, lanciato da Svizzera Turismo, che propone un modo di viaggiare alternativo, fatto di alloggi non convenzionali, in luoghi autentici, dove vivere un’esperienza a contatto diretto con la natura. Che sia una sistemazione confortevole o che sia avventurosa, in alta quota, sull’acqua o nel verde, ogni camera offre agli ospiti uno splendido panorama.

L’idea nasce dall’esigenza di staccare la spina dalla monotonia degli ultimi mesi, la necessità di cambiare (letteralmente) aria, assecondando l’esigenza di restare distanziati. Fino alla fine di ottobre 2021 (a secondo dell’altitudine) i Million Stars Hotel, disseminati in tutto il territorio della confederazione elvetica, sono pronti ad accogliere i visitatori nelle dodici regioni turistiche. Sono ben cinquanta le sistemazioni tra cui scegliere, ciascuna con una sua anima, che invitano a scoprire i diversi volti del paese: è l’occasione per andare alla scoperta delle zone meno conosciute, come Jenins, Carona, Obergesteln, Hosenruck, Lauerz.

Una delle soluzioni più originali è la Tiny House Gondel Brunni, dove dormire in una cabina della funivia dismessa del Brunni, proprio sul ciglio di un’imponente guglia rocciosa, che sembra fluttuare nell’aria, con un panorama mozzafiato. Partiamo alla volta del Bernese? A La Ferrière si può provare una vera esperienza campestre e dormire in un giaciglio realizzato interamente in paglia, tra praterie incontaminate e balle di fieno. All’Alp Somtgant, sopra Savognin, un vecchio fienile (il tgamon, che serviva un tempo come alloggio per i contadini) a 2200 metri d’altitudine, offre un panorama strepitoso sulla volta celeste attraverso il tetto di vetro, da cui ammirare anche la valle e la catena montuosa del Piz Mitgel, Orgelspass, Ela e Piz D’Err, assaporando tutto il gusto della natura.

Si dorme en plein air sul tetto della suite Aarmuhle, del Carlton-Europe Interlaken: qui gli ospiti hanno un posto in prima fila sullo spettacolo dei cieli, incorniciato dall’Harder, dal Niesen e dalla catena della Jungfrau. Un’ottima alternativa, per una notte open air è il giardino di erbe aromatiche del castello Munchenwiler, dove il letto è sotto le stelle, in uno scenario romantico.

Meglio una bolla trasparente? È suggestiva la sistemazione al Berggasthaus Oberstockenalp: completamente immersi nel pittoresco paesaggio montano, gli iglù offrono la possibilità di ammirare le stelle direttamente dal proprio letto. Grazie alla posizione isolata, lontana dalla città e scarsamente illuminata, le stelle e la Via Lattea sono molto ben visibili. Se ci spostiamo nel cuore della Turgovia, troviamo numerosi bubble hotel immersi in parchi, frutteti e vigne, dove si dorme in bolle trasparenti, con la sensazione di essere parte dello scenario circostante.

Gli appassionati di vino ameranno invece le botti di vino da 8000 litri trasformate in camere allo Schlaf-Fass, scegliendo se si preferiscono i filari di Pinot nero a Jennins o le vigne di Riesling Silvaner di Maienfeld. L’esperienza è per due e promette di essere indimenticabile, con vista sulla valle del Reno grigionese. In Val Bregaglia, poi, Al Guz, in uno dei boschi di castagni più grande d’Europa, si può passare la notte in una baita di legno tipicamente montana, circondati da alberi secolari, con tanto di colazione all’aperto con i prodotti tipici della valle.

Non mancano soluzioni di design, come il Diamante di vetro de La Pinte du Vieux Manoir, un’esclusiva casetta sull’albero sospesa sul suggestivo Lago di Murten, oppure la cabin minimale di legno Momò Bellavista sul Monte Generoso.

Ma le opzioni sono tante. Tutte le informazioni sulle sistemazioni sono disponibili sul sito Svizzera.it/millionstarshotel.