Taiwan pronta a “pagare” i turisti internazionali che si affacceranno sull’isola in questo 2023. L’isola asiatica è pronta a offrire 5mila nuovi dollari locali (grossomodo 155 euro) a 500mila singoli ospiti che la visiteranno. Un valore quattro volte superiore (20mila NT, circa 620 euro) sarà invece messe a disposizione di ognuno di 90mila diversi gruppi, sempre in arrivo da oltreoceano. Il denaro verrà corrisposto in forma digitale dopo l’arrivo dei turisti, e potrà essere impiegato a copertura delle spese affrontate nell’isola, ristorazione e ospitalità incluse.
L’iniziativa non è la prima di questo genere, nell’industria del turismo mondiale che cerca di riprendersi dal dopo pandemia. Da Malta, forse la capostipite, nel 2021, al recente caso dei 500mila biglietti aerei gratis offerti da Hong Kong, sino a proposte locali come quella del Friuli Venezia Giulia, che tuttora, sino al 31 maggio, offre il viaggio in treno a chi compra biglietti per raggiungere alcune località, iniziative di tenore simile si sono moltiplicate sin dai primi tentativi di ripresa del mercato della vacanza, dopo le prime riaperture.
Al momento non è ancora chiaro quando l’iniziativa prenderà forma, né quali siano i modi per aderire. “I finanziamenti verranno assegnati nel quadro di diversi eventi di promozione quest’anno, non arriveranno tutti in una volta”, ha dichiarato al Taipei Times il direttore generale dell’ufficio del turismo locale, Chang Shi-Chung.
L’obiettivo del piano di incentivi è quello di riportare il numero di arrivi internazionali a valori prossimi a quelli pre-pandemia. Nel 2019, a Taiwan arrivarono 11,8 milioni di turisti, nel 2022 sono stati appena 600mila. Nel 2023, l’isola, che ha vissuto una delle chiusure al mondo più lunghe e rigorose, e che ha aperto definitivamente le sue frontiere soltanto nell’ottobre scorso, conta di ospitare 6 milioni di stranieri, e di riportare il dato in milioni in doppia cifra nel 2025.
A quanto ha accennato lo stesso dirigente del turismo, i finanziamenti non sembrano destinati a tutti i turisti internazionali. Verranno privilegiati gli ospiti di quelle aree che Taipei considera strategiche per i suo mercato: Giappone, Corea, Sud Est Asiatico, Hong Kong e Macao, ma anche Europa e Stati Uniti.