Nei cieli europei si vola alti. Significativa, per il 2022, la crescita del traffico aereo rispetto all’anno precedente. Con oltre 164 milioni di passeggeri, il volume risulta più che raddoppiato. Buoni risultati anche per le merci. Il cargo, con posta e carichi superiori a 1 milione di tonnellate, risulta in aumento di circa il 2% sul 2021. La conferma dei dati arriva dall’ultimo rapporto dell’Enac. Con un’annotazione a margine: nonostante i flussi degli aeroporti italiani risultino positivi, il comparto passeggeri ancora non ha recuperato i valori pre-pandemia. Rispetto al 2019 resta in gola un gap del -14% che, pur rilevante, è sempre meglio del -58% del 2021. Enac lo attribuisce al persistere di misure restrittive allora ancora vigenti. Stabilmente positive, invece, le performance del comparto cargo, che non ha subito il contraccolpo dello shock pandemico, registrando, anzi, volumi in crescita dell’1% rispetto al 2019.
Voli nazionali e internazionali
A trainare il traffico passeggeri sono i collegamenti Ue, più che raddoppiati rispetto al 2021 (+41%). La cifra, che supera anche il traffico interno (+39%), riequilibra la distribuzione dei flussi tra voli nazionali e voli europei in favore di quest’ultimi, come prima del Covid. In apparenza, il gap rispetto al 2019 segna un -29% anche per colpa della Brexit. Però tre anni fa, in ambito Ue, il traffico da e verso la Gran Bretagna era secondo solo alla Spagna, che deteneva una quota del 19%. Rileggendo quindi i dati al netto dell’effetto Brexit, stimabile al 13%, il gap reale col 2019 sarebbe piuttosto del 16% (29-13), cioè dimezzato, anziché del 29%. In buona sostanza, nel 2022 è stato il traffico internazionale a mostrare il maggior tasso di crescita: circa 100 milioni di passeggeri hanno segnato un +161% sul 2021. Il traffico nazionale invece, con 64,5 milioni di passeggeri, ha registrato un incremento minore (+52,9%).
Gli aeroporti italiani
L’aeroporto di Roma Fiumicino si conferma al primo posto per traffico passeggeri (circa 29,1 mln, pari al 17,7% del totale), con una variazione del +152%. Seguono Milano Malpensa (circa 21,2 mln di passeggeri, pari al 12,9% del traffico totale e una variazione del +122% rispetto al 2021), Bergamo Orio al Serio (circa 13,1 mln di passeggeri, con una quota dell’8% del traffico passeggeri totale e una variazione del +103% rispetto al 2021), Napoli Capodichino (circa 10,9 mln di passeggeri, con una quota del 6,6% del traffico passeggeri totale e una variazione del +137% rispetto al 2021), Catania Fontanarossa (circa 10,1 mln di passeggeri, con una quota del 6,1% del traffico passeggeri totale e una variazione del +65,0% rispetto al 2021), e Venezia Tessera (circa 9,3 mln di passeggeri, con una quota del 5,7% del traffico passeggeri totale e una variazione del +171,7% rispetto al 2021).
Movimenti e cargo
I movimenti complessivi 2022 – pari ad oltre 1,2 mln (+69% rispetto al 2021) – evidenziano un’importante ripresa di tale indicatore, anche se ancora non sono stati recuperati i livelli 2019 (-14%). Infine il settore cargo, che nel 2022 ha registrato un totale di oltre 1 mln di tonnellate movimentate e che, con una crescita del +2% rispetto al 2021, è il primo settore a traguardare il risultato del recupero dei livelli 2019 pre-pandemia (+1% rispetto al 2019). Lo scalo di Milano Malpensa, con circa 722 mila tonnellate movimentate (-3,4% rispetto al 2021) e una quota di mercato del 67,1%, continua a confermare il proprio primato in tale settore di attività. Da evidenziare anche il risultato 2022 dell’aeroporto Roma Fiumicino che, con circa 140 mila tonnellate di cargo movimentate, ha registrato un importante incremento del +39,4% rispetto al 2021 consolidando il suo secondo posto nel ranking del settore cargo.