Per ammirare il cielo stellato bisogna trovare un luogo privo – o quasi – di inquinamento luminoso e senza quelle polveri sottili che rendono i cieli meno limpidi. Non sono tanti i luoghi italiani che rispettano queste condizioni, Astronomitaly, rete del turismo astronomico, ne ha scovati una quarantina ai quali ha assegnato il riconoscimento di “ cieli più belli d’Italia”. Un marchio di qualità che identifica le migliori locations in cui osservare il cielo stellato e presso cui è possibile usufruire di servizi dedicati ai viaggiatori delle stelle. Tra i territori segnalati nel nostro Paese ce ne è uno solo che può vantare ben tre luoghi riconosciuti come perfetti “amici delle stelle”: è la trentina Val di Sole.
“Durante i nostri sopralluoghi abbiamo operato intere notti sotto le stelle – spiega Fabrizio Marra, fondatore di Astronomitaly – misurando scientificamente la quantità di inquinamento luminoso attraverso appositi strumenti e metodologie tra cui lo sky quality meter e valutando la qualità dei servizi ricettivi e ristorativi della destinazione. Contemporaneamente abbiamo realizzato un reportage video-fotografico del cielo stellato atto a fornire evidenze fotografiche della straordinaria qualità del cielo. Questa è una delle fasi più importanti del nostro lavoro che mira promuovere le migliori destinazioni dove poter soggiornare tornando ad osservare il cielo stellato e la Via Lattea”. I luoghi scelti in Val di Sole sono il Rifugio Albasini, sopra Dimaro, la Malga Del Doss e la località Valpiana, vicino al borgo medievale di Ossana. Il rifugio Albasini si trova collocato a 1860 metri di altezza in mezzo alla skiarea di Folgarida-Marilleva-Madonna di Campiglio e davanti alle spettacolari Dolomiti di Brenta. Collocato proprio di fronte all’arrivo della cabinovia e dei principali impianti di risalita del comprensorio è raggiungibile anche a piedi o in mountain bike, in inverno con le racchette da neve o con gli sci d’alpinismo.
Malga Del Doss è un piccolo rifugio immerso nel paesaggio naturale della Val di Sole, sopra l’antico borgo di Ossana. Dalle sue finestre è possibile godere di una vista unica sui monti, senza alcun inquinamento luminoso che impedisca di farsi affascinare dal cielo stellato e dalla Via Lattea. Un comodo sentiero conduce fino al bosco, dove si può ammirare la Valpiana dall’alto e da dove si possono scorgere tanti animali selvatici che vivono liberi in mezzo alla natura. Valpiana è infine una piccola località a quota 1.211 metri situata a monte dell’abitato di Ossana, facilmente raggiungibile con una passeggiata a piedi o in automobile su strada in parte sterrata. La valle pianeggiante, un piccola e silenziosa oasi di montagna, è utilizzata per il pascolo e i suoi versanti ripidi sono ricoperti di abeti rossi, abeti bianchi e larici e al calar del sole regala cieli stellati di rara limpidezza.
Un quarto luogo trentino consigliato per l’osservazione del cielo stellato, anche se formalmente non ancora certificato come “ cielo più bello d’Italia” è la chiesetta di Santa Zita che si trova a 1482 metri d’altezza nella Piana di Vezzena. Siamo in un vasto pianoro montuoso situato nel territorio comunale di Levico Terme, nei pressi di una chiesetta ricostruita nel 2008 dagli Alpini (così denominata in onore dell’imperatrice Zita di Borbone-Parma), costruita dagli austriaci nel 1917 ed eretta sui resti di una precedente cappella alpina del 1660 dedicata a San Giovanni. Un luogo particolare affascinante e tranquillo, consigliato per via della bassa presenza di inquinamento luminoso.