Si celebra oggi la giornata mondiale del Turismo Lgbtq+. Il suo tema è “Inclusività, crescita e futuro del turismo. Strumento accessibile a tutti”: è il tema della Giornata Mondiale del Turismo Lgbtq+ che si celebra il 10 agosto e si aggancia alla risposta data recentemente dall’Organizzazione Mondiale del Turismo alla crisi socio economica attuale, mettendo in evidenza quelli che sono i valori temporanei dell’industria turistica.

Il turismo Lgbtq+ ha un indotto di 500 miliardi di dollari nel mondo, 64 miliardi in Europa, e 2,7 annui in Italia (dati Eurisko per Sonders&Beach, Iglta e Onu). Il 74% di questi viaggiatori partecipa in media a 3 vacanze lunghe in un anno, di circa 11 giorni. Questa tipologia di turista spende circa il 30% in più della media, effettua il doppio di vacanze ogni anno, predilige strutture di qualità e Gay friendly.

“Il 10 agosto – dicono i promotori della Giornata ovvero a livello internazionale la Camera di Commercio Lgbtq+ Argentina (Ccglar), e per il nostro Paese Gay.it e Gay friendly Italy – deve rappresentare un’opportunità per ciascun paese che accoglie liberamente i viaggiatori Lgbtq+, in un mondo che ancora oggi discrimina fortemente l’orientamento sessuale, di intraprendere azioni ed eventi che possano far prendere coscienza dell’importanza di rendere il turismo sempre più accessibile e libero per tutti”.

Le associazioni colgono l’occasione per ricordare i pionieri di questo tipo di turismo: in particolare “The Address Book” pubblicato nel 1965, l’equivalente per la comunità Lgbtq+ del “The Green Book” che guidava i viaggiatori afro-discendenti attraverso il sud segregato degli Stati Uniti d’America. E Bob Damron, che ha guidato negli anni attraverso le sue edizioni migliaia di persone unendo la comunità attraverso esperienze sicure che hanno permesso l’espansione del mercato.

“Sempre più spesso mi trovo a parlare di turismo inclusivo, ancor prima che di turismo LGBTQ+, – spiega Alessio Virgili presidente Aitgl  e ceo Sonders&Beach Group  – e sono contento che la Giornata del Turismo 2022 richiami questo tema”.

Quest’anno è particolarmente centrale per l’Italia che ospita il più importante evento mondiale di settore: la Convention Iglta (International Lgbtq+ Travel Association) a Milano  dal 26 al 28 ottobre. “Un evento che ha visto un importante impegno del nostro gruppo che si è speso per anni in prima linea a fianco delle Istituzioni, con l’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), il Comune di Milano, il Consolato Usa e l’European Travel Commission” sottolinea Virgili.

Il 2022 è un anno fondamentale anche per il lancio del Protocollo Diversity&Inclusion, che consente a destinazioni e hotel di ottenere un label, validato dall’organismo internazionale Rina, in grado di misurare con criteri tangibili l’accoglienza inclusiva. Inoltre, dopo gli Stati Generali del Turismo Lgbtq+ dello scorso 8 aprile, è stato condiviso con istituzioni internazionali il  Manifesto del turismo Lgbtq+ che sarà approvato in occasione della Convention Mondiale Iglta.

“Dunque la giornata di domani diviene più significativa che mai per noi in vista della Convention Mondiale che sarà un momento importante dal punto di vista economico, con 700 manager e opinion leader dei più importanti brand  turistici del mondo che cercano in Italia un’occasione di business, e ci consentirà di fare un ulteriore passo in avanti anche a livello sociale e normativo, ponendo Milano come capitale mondiale di questo tipo di turismo per il 2022”.