L’energia della terra è una risorsa rinnovabile e, secondo gli ultimi studi, a impatto nullo di gas serra. Gli impianti toscani con 6 miliardi di KWh soddisfano oltre il 30% del fabbisogno elettrico regionale. Ma l’individuazione di nuovi campi geotermici utilizzabili ha un costo ancora troppo elevato perché si possa sfruttare dove il territorio lo permetterebbe

di Pietro Mecarozzi

6 minuti di lettura

La centrale geotermica di Bagnore è situata a metà strada tra Arcidosso e Santa Fiora, nel versante sudovest del monte Amiata. Un cappello di vapore nasconde unarchitettura ben integrata con i colori e la morfologia del paesaggio toscano. Rumori contenuti e odori quasi del tutto assenti. L’impianto è un fiore allocchiello di Enel Green Power, e uno dei pochi attivi in Italia.

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